Due anni dalla morte di Berlusconi, il ricordo di Pagotto: "Persone come lui non ci saranno più"

L'ex portiere Angelo Pagotto è stato protagonista di una lunga intervista sul portale Milan News (leggi qui la versione integrale). E tra i passaggi della chiacchierata, anche un ricordo di Silvio Berlusconi nel secondo anniversario dalla sua morte.
Ha detto, ricordandolo, Pagotto: "Lo ricordo con grande affetto. Un grande presidente e una grande persona. Eccezionale, alla mano. Quando lo racconto la gente non ci crede, ma era davvero così. Persone come lui non ce ne saranno più".
Pagotto, tra le altre cose, ha pure parlato di Max Allegri, nuovo allenatore del Milan da lui conosciuto ai tempi del Grosseto: "Era giovane ma già con buone idee e faceva star bene la squadra. Era davvero un buon gestore, i ragazzi lo seguivano. Umanamente molto apprezzato, ricordo che il gruppo doveva auto-responsabilizzarsi. E noi veterani facevamo un po' da collante del gruppo. Allegri era bravo a darci forza. Per quel che il mercato poteva dare, Allegri è la scelta migliore. Al Milan non può andarci una scommessa e Allegri è una garanzia. certo, avrà tanto da lavorare, ci sono giocatori da ricondizionare. Quando la proprietà e lontana e non c'è un responsabile di carisma a Milano, è così. Il Milan non sembrava una squadra di Milano. Quando c'erano Boban e Maldini era un'altra cosa, c'era un senso di appartenenza e si sapeva a chi bussare".
