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Alvial (Cincinnati): "In MLS arrivano i talenti. Ora prendiamo tecnici e scout"

ESCLUSIVA TMW - Alvial (Cincinnati): "In MLS arrivano i talenti. Ora prendiamo tecnici e scout"
sabato 27 marzo 2021, 15:30Serie A
di Marco Conterio
Le nuove proprietà americane, l’avvento dei big data e l’arrivo dei nuovi talenti. L’America scopre il calcio, il calcio scopre l’America: TMW racconta il soccer e la MLS.

Jorge Alvial è una delle figure storiche dello scouting internazionale. Adesso guida la ricerca dei talenti del Cincinnati in MLS ma nella sua carriera da scopritore di talenti, il cileno di Iquique ha lavorato anche al Chelsea e al Manchester United. Alvial, che parla in esclusiva dall'Ohio con Tuttomercatoweb.com, crede nel progetto e nel futuro della MLS da lunghissimo tempo. "Già dodici anni fa dissi alla proprietà del Chelsea di acquisire una franchigia in MLS -spiega il cileno-. Costavano 12 milioni di dollari, stavano progredendo e lo vedevo già all'epoca. L'obiettivo della MLS è quello di diventare una delle grandi leghe in poco tempo: qui negli US ci sono tanti, tanti atleti. E quando inizieranno a giocare davvero a soccer, cosa che stanno peraltro già facendo, ci divertiremo..."
Serve lavorare sulla struttura delle franchigie.
"Per migliorare e sviluppare giocatori migliori, all'interno, nei settori giovanili, servono tecnici qualificati che vogliano ma soprattutto sappiano crescere i ragazzi. E fondamentale avere buoni scout mentre è controproducente avere un pessimo settore scouting e tanti soldi negli USA sono stati buttati via proprio per questa ragione".
E' finita l'era dei grandi giocatori che scelgono la MLS come Sunset Boulevard
"Dieci anni fa era così, ora no. A trent'anni oggi i giocatori sono sempre dei campioni nel pieno dell'attività ma il trentacinquenne, adesso, non è più un target. E poi la MLS sta prendendo giocatori da tutto il mondo, talenti, come stiamo facendo qui a Cincinnati. Puoi avere 8 stranieri in rosa e c'è una ricerca capillare del meglio che il mercato possa offrire".


Con investimenti.
"Qui tutti i proprietari sono miliardari, non è una questione di soldi. Dal punto di vista del giocatore, sì, era più difficile andare in MLS prima, tutti sarebbero andati in Europa ma questo in questi tre anni sta cambiando. La Lega è forte finanziariamente e il livello sta aumentando, basti vedere i giocatori sudamericani che stanno arrivando".
Il prossimo step?
"Dobbiamo prendere top allenatori da Europa e Sud America e dobbiamo crescere i migliori giovani. Abbiamo decine di giocatori americani che giocano in Europa, dobbiamo prendere top scouts per cercarne altri qui e all'estero. Gente che conosca il campo, che riconosca il talento e non solo i numeri".
Che direzione sta prendendo la MLS?
"La MLS sta diventando una grande Lega che ha saputo anche sopportare la botta della pandemia. Adesso ogni franchigia in MLS può prendere un giocatore da tutto il Mondo a costi ridotti rispetto al passato".
Però i talenti ci sono da sempre, come nel caso di Pulisic.
"Quando ho portato Pulisic a un provino al Chelsea, gli dissi questo: non sapete quanto siano forti i ragazzi americani... Non mi hanno creduto. Poi lo hanno comprato adesso a tanti milioni".

© Riproduzione riservata
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