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esclusiva

Biondini: "Le big devono cambiare mentalità sui giovani. Punto su Frattesi"

ESCLUSIVA TMW - Biondini: "Le big devono cambiare mentalità sui giovani. Punto su Frattesi"TUTTO mercato WEB
martedì 7 giugno 2022, 13:06Serie A
di Lorenzo Di Benedetto
fonte da Cesenatico, Raimondo De Magistris

Presente a Cesenatico all'evento 'Insider' 82', presentazione di 7 podcast organizzati dall'AIC per omaggiare dopo 40 anni il Mondiale vinto nel 1982, l'ex centrocampista, Davide Biondini ha rilasciato un'intervista esclusiva a TMW. Queste le sue parole: "Questo evento è importantissimo, la conferma che l'AIC vuole restare al passo coi tempi, con calciatori giovani. La mia esperienza nasce da lontano, prima di essere parte dell'AIC sono stato consigliere per molti anni. La voglia era quella di essere utile per tutti i ragazzi che hanno bisogno di essere accompagnati per tutta la carriera. Possiamo fare ottime cose".

Cosa pensa del nuovo ciclo della Nazionale?
"La scelta di puntare sui giovani è stata obbligata, per i due Mondiali mancati e per la fine dei cicli precedenti. C'è un cambio generazionale e il messaggio più bello che sta arrivando è quello della diversa fiducia che si sta dando ai giovani".

Tanti giovani vengono dal sassuolo, perché?
"Per diversi aspetti, lì si fa un percorso programmato e i vari Raspadori, Scamacca, Pellegrini e Politano hanno fatto una trafila chiara, grazie a Squinzi che è sempre stato sensibile pensando al settore giovanile. A Sassuolo puoi sbagliare".

Perché le big non lo fanno? Gnonto ha scelto di andare all'estero per giocare con continuità.
"Con il mercato di oggi saremo sempre più destinati a vedere i ragazzi girare per il mondo. La mentalità comunque in Italia deve cambiare, si vedono i giovani italiani un passo indietro rispetto agli stranieri. Penso che un'esperienza in Serie B o in C è comunque formativa".

Genoa e Cagliari in B. Cosa ne pensa?
"È stata una brutta sorpresa per tutti e per me che sono legato a entrambe le società. Spero che sia l'occasione per entrambe per ripartire con progetti chiari e importanti. Sono rimasto più sorpreso dalla retrocessione del Cagliari, a Genova c'era incertezza con il cambio proprietà".

Consiglierebbe un giovane centrocampista italiano?
"A centrocampo la Nazionale ha il maggior numero di talenti, parlo di Barella, Tonali e Pellegrini, dei campioni assoluto. Credevo molto da tempo in Frattesi, mi sono allenato con lui per un anno dove non ha avuto spazio ma in allenamento dimostrava di aver voglia di arrivare. Diventerà un giocatore sul quale puntare".

© Riproduzione riservata
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