Il Papu è tornato: "Dopo la squalifica il telefono ha smesso di squillare. Ho chiesto aiuto"

Il Papu è tornato. Archiviata la squalifica per doping, Alejandro Gomez è sceso in Serie B e ha esordito con la maglia del Padova. Prima da subentrante, poi - cinque giorni dopo, con la Reggiana - da titolare: “Sono contento, fisicamente mi sono sentito bene - racconta a La Gazzetta dello Sport -. Con il Venezia non mi sono goduto la partita, avevo paura di farmi nuovamente male. Ora posso dire che è iniziato il mio percorso”.

Il fantasista argentino, che alza l’asticella degli obiettivi dei veneti - “non mi accontento della salvezza” -, ha raccontato le difficoltà nei rapporti incontrate dopo la squalifica: “Qualcuno è sparito e non me l’aspettavo, ho capito tante cose. Quando ho capito che il telefono ha smesso di squillare ho capito che c’era altro: sui social e per le strade i tifosi mi hanno trasmesso grande affetto, ma non sono più co attivo sui social, è un mondo finto che mi ha stancato”.

Il Papu ha anche raccontato di essere stato approcciato dalla Kings League: “Mi avrebbero pagato anche tanto, ma non faceva per me. Non potevo andare lì e poi aspettarmi di essere chiamato da Serie A o B”. Il periodo della squalifica non è stato semplice, a livello mentale: l’ex stella dell’Atalanta ha raccontato di essersi fatto aiutare a livello psicologico, e di quanto l’aiuto di sua moglie sia stato fondamentale per superare una fase molto delicata. Quanto al ritiro, è troppo presto: “Vorrei giocare altri 3-4 anni, poi vedremo”.