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Fascetti: "Juve alla Trapattoni. Ora Pirlo sta diventando un allenatore"

ESCLUSIVA TMW - Fascetti: "Juve alla Trapattoni. Ora Pirlo sta diventando un allenatore"TUTTO mercato WEB
mercoledì 10 febbraio 2021, 18:57Serie A
di Lorenzo Marucci

Il match di ieri tra Juve e Inter è stato anche caratterizzato dalle scintille tra Conte e il presidente bianconero Agnelli. Le polemiche a distanza sono andate avanti nel dopo partita ed avranno probabilmente un ulteriore seguito. Sul tema abbiamo sentito Eugenio Fascetti uomo di calcio di grande esperienza che ha anche fatto esordire Conte in serie A. "Dire chi ha torto o ragione è dura perchè si parla di un dito medio che dalle immagini tv non abbiamo visto. Certo, è stata una brutta cosa, evidentemente c'erano delle ruggini del passato", dice a Tuttomercatoweb.com

Si parla del famoso improvviso addio di Conte nell'estate del 2014 che avrebbe ferito Agnelli...
"Può darsi, però ripeto è stato un brutto episodio. C'è da dire che Conte è stato capitano della Juve e la ferita può essere anche legata al fatto che quando fu chiamato a guidare la Juve era ancora un punto interrogativo come tecnico, non era certo affermato come adesso. Fu una piccola scommessa. Forse nell'analisi che va fatta va tenuto conto anche di questo aspetto, ma comunque potevano risolverla in un altro modo".

Che Juve ha visto?
"Una Juve alla Trapattoni. Pirlo sa vedere, agisce, cambia, interviene. Nel calcio si può vincere in tanti modi, come ho sempre detto. Non esiste una sola via per vincere. L'importante è saper anche cambiare, all'occorrenza. Se Pirlo sta diventando un allenatore vero? Direi proprio di sì. L'unica cosa che ancora non capisco in generale è questa insistenza con la costruzione da dietro. A volte fanno venire dei colpi al cuore ai tifosi. Non bisogna dimenticare che possono bastare tre passaggi per arrivare in porta...".

Pirlo adesso è accostato anche ad Allegri.
"Esser paragonati ad un tecnico che in carriera ha vinto cinque scudetti nella Juve e uno al Milan credo sia un bel complimento".

E l'Inter?
"Al di là della partita di ieri vedo una squadra poco tranquilla, nervosa. E questo elemento alla fine pesa. Per lo scudetto vediamo, è una bella lotta: il Milan ha saputo vincere anche senza Ibra, la Juve è lì. E' combattuto ed è più bello degli anni scorsi".

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