Galia: "Juve fuori perché non in condizione. Pirlo predestinato ma serve tempo"

L'eliminazione dalla Champions della Juventus, per mano del Porto di Conceiçao, è un brusco risveglio per Agnelli, i tifosi e ovviamente anche per Pirlo che invece sognava una prima stagione in panchina con maggiori soddisfazioni anche in chiave europea. L'ex bianconero Roberto Galia, ha le idee chiare sul motivo per cui Ronaldo e compagni sono usciti dalla competizione: "La Juventus non è arrivata nelle condizioni migliori a una partita così delicata - racconta in esclusiva a TMW - A livello internazionale, le nostre squadre fanno fatica proprio perché le altre sono più preparate atleticamente. Il Porto, anche in 10 contro 11, ha messo in difficoltà i bianconeri a più riprese. Poteva passare anche la Juve, ma penso che i portoghesi abbiano meritato i quarti di finale".
L'acquisto di Ronaldo è stato un flop visto che era arrivato per portare la Juventus al trionfo in Europa?
"Quando prendi un grande calciatore ti aspetti sempre di vincere tanto, ma penso che lui stia facendo il suo. Non possiamo dimenticare la pandemia che ci ha colpito, oltre alla scelta di rompere col passato scegliendo un allenatore come Pirlo, che deve ancora imparare tanto. Quando inizi un ciclo nuovo, che comprende anche tanti calciatori giovani, qualcosa paghi. Ho visto errori mai commessi in precedenza, è normale che qualcosa venga lasciato per strada".
Pirlo deve essere confermato anche in vista della prossima stagione?
"È un predestinato. La fortuna e la pandemia non hanno giocato a suo favore. Ha ancora due traguardi da poter raggiungere, perché è in corsa sia per il campionato che per la coppa italia. Saranno quelli a determinare la sua conferma. Sono arrivati tanti giocatori e non tutti hanno giocato bene. Quando c'è un cambio generazionale è difficile trovare la quadra giusta, ci vorrà del tempo".
