Finalmente una gioia. Il Napoli batte 2-0 un impalpabile Braga e vola agli ottavi di Champions

Serviva una vittoria per dare un senso al nuovo percorso intrapreso da Mazzarri e vittoria è stata. Serviva passare il turno per non rimettere di nuovo tutto in discussione e il pass per gli ottavi è stato staccato. Ora il Napoli può guardare al futuro, può ridarsi una prospettiva a medio termine che comprende ancora la competizione europea più importante. Nella stagione in cui la corsa Scudetto è sfilata via sulla griglia di partenza, fare bene in Champions per Di Lorenzo e compagni è presto diventato prioritario, oltre che un obbligo morale.
Al Maradona, la squadra campione d'Italia ha battuto 2-0 lo Sporting Braga e ha chiuso il gruppo C al secondo posto, alle spalle del Real Madrid. Era oggettivamente difficile non passare questo girone, però quest'oggi la squadra di Mazzarri ha fatto tutto ciò che doveva fare per non complicarsi la vita. Per non far riaffiorare recenti timori.
La qualificazione è stata messa in cassaforte già nei primi 45 minuti, agevolata da Serdar Saatci che dopo nove minuti ha spinto nella sua porta il cross forte e teso di Matteo Politano. Il Braga s'è presentato al Maradona con un atteggiamento molto offensivo e questo gli ha permesso di creare qualche occasione degna di nota nella prima mezz'ora. Soprattutto, però, ha messo ancor più a nudo i limiti difensivi di una retroguardia che prima di stasera tra campionato e Champions aveva già subito 30 gol. Anche il gol del 2-0, quello che ha definitivamente chiuso i giochi qualificazione, è figlio di una triangolazione Natan-Kvaratskhelia troppo semplice per spaccare in due la squadra di Artur Jorge. Eppure tanto è bastato per permettere a Victor Osimhen di festeggiare col gol il Pallone d'Oro africano conquistato ieri sera in quel di Marrakech.
La ripresa ha fatto da cornice a una partita che aveva già detto tutto nel primo tempo. Il Braga che ha sognato alla vigilia il secondo posto ha rischiato di ritrovarsi dopo questi 90 minuti anche alle spalle dell'Union Berlino. A Mazzarri, invece, avrà sicuramente fatto piacere chiudere la partita con la porta inviolata. La ricerca dell'equilibrio è il suo primo obiettivo da quando è tornato e stasera la sua difesa - dopo 9 gol subiti in quattro gare - è finalmente riuscita a conquistare un clean-sheet. Il Braga non è la Juve né l'Inter, men che meno il Real Madrid. Però in tempi di magra è giusto raccogliere tutto ciò che c'è di buono e la qualificazione agli ottavi di finale per una squadra che ha nei quarti di qualche mese fa il suo miglior risultato non può essere un dettaglio.
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