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Frosinone-Juventus 1-2, le pagelle: Yildiz gioiellino bianconero, Vlahovic vale 3 punti

Frosinone-Juventus 1-2, le pagelle: Yildiz gioiellino bianconero, Vlahovic vale 3 puntiTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
domenica 24 dicembre 2023, 06:03Serie A
di Niccolò Pasta

Risultato finale Frosinone-Juventus 1-2

FROSINONE (di Matteo Vana)
Turati 5,5 - Si fa attaccare da Milik ritardando troppo il rinvio e dando la possibilità alla Juve di iniziare l’azione che porta al gol. Poco può, invece, sul colpo di testa di Vlahovic che trova l’incrocio dei pali.

Monterisi 6,5 - Difficile vederlo in difficoltà in difesa dove si destreggia usando il fisico dove non arriva con la tecnica. Illuminante, poi, il passaggio per Baez che vale il pareggio per il Frosinone

Romagnoli 6 - Si francobolla a Milik prima, poi a Vlahovic nella ripresa. Per entrambi il trattamento è lo stesso con tanta grinta e chiusure puntuali. Si fa saltare in testa da Vlahovic nell’azione del gol, ma è più bravura del serbo che demerito suo.

Lusuardi 6 - Esordio in campionato per lui, ma non sembra: il difensore fornisce una prova di sostanza, senza strafare ma anche senza sbavature. Quello che serve contro una squadra cinica come la Juventus.

Lirola 6 - Una partita accorta la sua, preoccupandosi più di difendere che di attaccare. Con il passare dei minuti, però, inizia a prendere confidenza facendosi notare anche per un paio di discese prima che l’infortunio lo tolga dalla contesa. Dal 31’ Baez 7 - Parte timido, si vede che è ancora freddo. Poi, però alza i giri del motore fino a raggiungere il massimo con lo scatto che gli permette di bruciare la difesa juventina presentandosi davanti a Szczesny per il gol del pari. Dal 79’ Kvernadze sv

Gelli 6 - Si piazza in mediana cercando di cucire il gioco e, al tempo stesso, di inserirsi in area avversaria. Un compito che non sempre gli riesce, ma ha il grande merito di non buttarsi giù continuando a macinare gioco.

Brescianini 5,5 - Di Francesco gli chiede di inserirsi giocando in appoggio a Kaio Jorge e, in fase difensiva, facendo densità a centrocampo. Un doppio ruolo che finisce per sfiancarlo, stretto spesso tra la morsa della difesa bianconera.

Barrenechea 5,5 - Al pari di Soulè, era uno dei più attesi. Soffre un po’ la pressione, specialmente all’inizio del match, poi si scioglie un po’ senza però dare l’impressione di essere padrone della mediana.

Garritano 5,5 - Un paio di spunti interessanti, ma anche qualche pausa di troppo. on sempre nel vivo del gioco, regala giocate con il contagocce non riuscendo a prendersi un ruolo da protagonista all’interno del match. Dal 70’ Harroui 6 - pronti via, si crea subito l’occasione con un destro a giro sul quale serve un super Szczesny. Ottimo ingresso il suo che dà vitalità alla mediana ciociara.

Soulé 5,5 - Tutti gli occhi sono su di lui, inevitabile sia così. Inizia timidamente, soffrendo la pressione dei difensori juventini che non lo lasciano respirare. Cresce un po’ con il passare dei minuti ma si accende solo a sprazzi finendo per non trovare mai la scintilla per infiammare la propria partita.

Kaio Jorge 5,5 - Terminale offensivo con possibilità di svariare su tutto il fronte, non ha mai il pallone giusto per tentare il colpo grosso finendo per cercare fortuna lontano dall’area ma perdendo lucidità. Dal 69’ Cheddira 5,5 - Poco più di 20 minuti nei quali, però, non ha mai l’occasione di incidere.

Eusebio Di Francesco 6 - Lui, così come il suo Frosinone, non ha paura di nessuno: lo si capisce quando si fa male Lirola e lui inserisce Baez. Una mossa che paga dimostrando, se ancora ce ne fosse bisogno, l’identità e il tipo di mentalità della sua squadra che se la gioca a viso aperto con chiunque.

JUVENTUS (di Niccolò Pasta)

Szczesny 6,5 - Non può nulla sul gol di Baez, vola su Harroui evitando il 2-1 del Frosinone e salvando la Juventus.

Danilo 5,5 - Il buco in società con Kostic in occasione del gol di Baez pesa e non poco nella partita dei bianconeri. È l’unica sbavatura, ma costa cara.

Bremer 6 - Non corre grossi pericoli, gestendo bene l’attacco del Frosinone.

Alex Sandro 6 - La sua partita dura meno di mezz’ora, poi un risentimento muscolare lo mette ko. Dal 27’ Gatti 6 - Gara da ex per il centrale, che Allegri aveva preservato vista la diffida. Entra a freddo per l’infortunio di Sandro, non corre pericoli ed è attento in difesa.

Cambiaso 6 - Qualche buona sgroppata e poco altro per l’esterno di Allegri, che ammonito salterà la partita contro la Roma del prossimo week-end. Una gara attenta in cui concede poco, ma in cui non spinge molto sulla corsia. Dal 69’ Weah 5,5 - Entra per sfruttare la sua fisicità e velocità sulla fascia, si vede pochissimo.

McKennie 7 - Corre per due, in una posizione ibrida tra la mezzala e l’esterno. Tanti tocchi, buoni recuperi e buon dialogo con gli uomini offensivi della squadra di Allegri. Sfiora il gol nella ripresa, con un bel tiro al volo che sbatte contro la traversa. Uno dei migliori della Juve, come dimostra l’assist per il gol di Vlahovic.

Locatelli 6 - Una regia senza grossi alti ma anche senza bassi. Tanti piccoli tocchi, senza prendersi rischi, ma con tanto ordine. Compitino, fino a che un problema fisico non lo costringe al cambio. Dal 55’ Nicolussi Caviglia 6 - Sulla scia di Locatelli, non gioca molti palloni e quelli che tocca li amministra con pazienza.

Rabiot 5,5 - Partita mono tono per il centrocampista francese, che torna dopo il problema che lo aveva tenuto fuori contro il Genoa ma non riesce ad essere incisivo. Si vede poco e la manovra offensiva della Juve ne risente: un solo sussulto, che porta alla traversa di McKennie. Troppo poco.

Kostic 5,5 - Non una delle prove più brillanti per il serbo, che corre sulla corsia ma non riesce a trovare grandi imbeccate, sbagliando tanti palloni e vanificando un paio di buone situazioni. Imperfetto nella posizione in occasione del pari del Frosinone, esce poco dopo. Dal 55’ Iling Jr 5,5 - Poco nella partita, un po’ pasticcione. Non combina granché, se non l'assist per il 3-1 di Vlahovic. Ma è fuorigioco.

Yildiz 7,5 - È l’ingrediente segreto che Allegri inserisce in una Juventus da fast-food e che regala tutto un altro sapore. La prima da titolare in Serie A è indimenticabile, con un gol da campioncino, in cui salta tre uomini e conclude con forza sul primo palo. Se il buongiorno si vede dal mattino… Dal 55’ Vlahovic 7,5 - Una reazione da grandissimo ad una panchina che rischiava di diventare un caso. Dusan entra sull'1-1 con il fuoco negli occhi, si crea subito un'occasione e non perdona a quella successiva, con un colpo di testa che vale tre punti. Segnerebbe pure il bis, ma in fuorigioco. Ma poco importa.

Milik 6 - Spalla di Yildiz, poi di Vlahovic, non conclude granché ma aiuta i compagni di reparto con i movimenti ad aprire gli spazi.

Massimiliano Allegri 6,5 - Il menù di Natale non è gourmet, è una sorta di minestrone in cui c'è dentro di tutto, compreso un ingrediente segreto, Kenan Yildiz, che è quello che fa fare il salto di qualità. La manovra juventina è un mappazzone che rischia di restare sullo stomaco a pochi giorni dal Natale, ma poi un'altra intuizione di Allegri, Vlahovic, aiuta la digestione. La Juventus è brutta e sporca ma vince ancora e tiene in vita il campionato. E Allegri ha il merito di indovinare le sue scelte.

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