Gattuso, alla fine c'è un po' di emozione: "All'inno sì. C'è pressione, ma la vivo in modo positivo"

Seconda vittoria nel girone di qualificazione ai Mondiali 2026 per l'Italia, la prima del nuovo corso del ct Gattuso, col 5-0 all'Estonia sul campo di Bergamo. Dopo il primo tempo terminato a reti inviolate, nella seconda frazione arrivano le reti di Kean, la doppietta di Retegui, il gol di Raspadori e quello di Bastoni nel recupero a completare la goleada.
Lo stesso ct Gattuso, nel post gara, ha parlato così a Sky Sport: "Sapevamo che dovevamo concedere qualcosa e lasciare qualche uno contro uno dietro, la squadra è stata brava. Avevamo un carico offensivo importante e dovevamo andare sugli esterni, nel primo tempo siamo stati fortunati, potevamo segnare prima, i complimenti vanno ai ragazzi. La qualità c'è, bisogna tirarla fuori, ma bisogna fare anche le cose senza palla con veemenza e con voglia".
"Abbiamo pesato la partita che dovevamo fare e i rischi che dovevamo prendere. Qualche ripartenza l'abbiamo subita, ma la squadra ha fatto bene. Poi però quando si alza il livello ci vuole un po’ più di accortezza".
Alla fine, un po' di emozione c'è stata: "All’inno sì, in questi giorni ho parlato troppo ai giocatori, ho preferito non uscire nel riscaldamento, poi all’inno mi sono emozionato, c’è pressione ma la vivo in maniera positiva. C’è un bell’ambiente che mi piace molto", ha concluso Gattuso.
