Ha già in testa la formazione per Madrid? Gasp: "Più o meno, ma si gioca in quindici"

A margine della rotonda vittoria in casa contro lo Spezia, il tecnico dell'Atalanta Gian Piero Gasperini è intervenuto ai microfoni di Sky Sport. Di seguito le sue dichiarazioni.
Ha ricevuto i segnali confortanti che voleva stasera?
"Direi molto confortanti. Poi penseremo a martedì, che è un altro tipo di partita, ma stasera era difficile. Lo Spezia gioca bene tecnicamente, occupa tutto il campo. Lo sapevamo, dopo aver sbloccato il risultato è diventato più agevole. Sono stati bravi i ragazzi a vincere questa partita".
Pasalic sta tornando ai suoi livelli?
"È dovuto restare fermo per parecchio tempo, adesso sta tornando nella migliore condizione. Ha faticato nel primo tempo come tutti i quanti, ma si fa sempre trovare puntuale negli inserimenti, e questa è una sua dote importante".
C'è fiducia per il ritorno con il Real?
"È giusto che sia così: non andiamo là per fare una passeggiata. È un risultato difficile da ribaltare, il valore del Real non lo scopriamo noi. Ma visto che non siamo riusciti a confrontarci all'andata, avendo dovuto fare una partita difensiva, vediamo come sapremo giocare questa partita. Speriamo di portarla avanti".
Le toglie il sonno?
"No (ride, ndr). Siamo orgogliosi di andare a giocare a Madrid con una qualificazione non compromessa, e con l'obiettivo di andare a provarci. Questo ci dà soddisfazione".
Il primo tempo l'avevate preparato così?
"I carichi sono dettati dalle partite che giochiamo con grande continuità, tutte dispendiose. Il merito è dello Spezia, l'ho visto esprimersi così anche contro altre big. Non è facile da andare a prendere, soprattutto nei primi tempi gioca con qualità, a memoria, ha anche buoni giocatori. Abbiamo fatto bene anche nel primo tempo, anche se sul piano tecnico abbiamo sbagliato passaggi anche abbastanza facili. Ma queste sono partite che vanno viste nei novanta minuti, perché è una squadra che soprattutto nel primo tempo crea difficoltà a tutti".
Si aspetta qualcosa di più dagli attaccanti a Madrid?
"Zapata sarebbe entrato al posto di un attaccante, non avremmo giocato con tre punte. In quel momento sarebbe entrato per Ilicic, ma era destinato ad entrare anche Malinovskyi. A loro generalmente devi concedere anche qualche errore veniale, non sono sempre precisi nelle giocate anche più semplici. È un po' nella loro natura, però quando poi insisti diventano precisi e micidiali nelle azioni d'attacco. In partite come martedì ci auguriamo di essere cinici il più possibile".
Ha già in testa la formazione?
"Più o meno. Ma è una partita che dobbiamo sperare di giocare con quindici giocatori: l'ideale sarebbe portarla alle fase finali ed essere in gara. Poi bisogna vedere come nascono le partite, bisognerà stare in gara il più possibile".
