Il crack Mastantuono, Ramos e i Diamanti giapponesi. Inter, i rivali al Mondiale per Club

Sta per iniziare il Mondiale per club dell'Inter che partirà col debutto contro i messicani del Monterrey, poi Urawa Reds e River Plate. Un raggruppamento che ha due favorite d'obbligo ma anche tanta curiosità per i messicani, per i nerazzurri reduci dalla finale di Champions League persa contro il Paris Saint-Germain per 5-0 e dal cambio in panchina da Simone Inzaghi a Christian Chivu. Andiamo alla scoperta delle tre formazioni.

River Plate
Sarà l'ultimo giro di valzer di Franco Mastantuono prima di diventare un giocatore del Real Madrid. Lo wonderboy argentino è una delle stelle più attese di tutta la competizione. Il River Plate ha riaccolto Marcelo Gallardo in panchina, 13 titoli e 2 Libertadores tra il 2014 e il 2022, ora di nuovo alla guida dei Millonarios. In Sudamerica è un'istituzione, è una delle squadre più iconiche al mondo. Davanti ha giocatori passati in italia, ovvero Miguel Borja (ex Livorno) e Facundo Colidio (meteora dell'Inter). Non solo: dietro ha la super esperienza di Franco Armani tra i pali e di due ex giocatori della Fiorentina, come Lucas Martinez Quarta e German Pezzella, come terzini German Montiel e Marcos Acuna. E poi Manuel Lanzini, Matias Kranevitter, l'esperienza di Enzo Perez, Sebastian Driussi e occhio pure a Ian Subiabre, altro 2008 'frizzante'...

Monterrey
Una delle grandissime corazzate del calcio messicano, il Monterrey è una delle società al mondo con l'età media più alta. Su tutti, c'è Sergio Ramos, leggenda del futbol spagnolo, uno dei calciatori più titolati del calcio d'ogni tempo. Quanto talento: in panchina c'è Domenec Torrent, vice di Guardiola per tanti anni, in campo da Jesus Corona a Lucas Ocampos (sì, l'ex Milan e Genoa), a Oliver Torres, il talento non manca. Anche l'esperienza dietro, soprattutto quella dell'ex giallorosso Hector Moreno. Attenzione al talento: è Iker Fimbres, trequartista classe 2005.

Urawa Red Diamonds
Guidati dal polacco Maciej Skorza, i giapponesi sono una delle formazioni storiche del calcio nipponico e asiatico in assoluto. In campionato non è però adesso la prima forza, terza in J League, ultimo titolo vinto nel 2022. Però la nobiltà e il talento non mancano, soprattutto la freschezza. Perché il campionato è in corso e la stagione ha un calendario diverso, Ryoma Watanabe è senza dubbio il giocatore da tenere più sott'occhio insieme a Matheus Savio (brasiliano, passaporto italiano) e al difensore centrale Danilo Boza preso dalla Juventude. Hanno una media età non bassa, mancano fisico e statura, ma hanno rapidità e brillantezza. Occhio.