Il fantasista bomber: alla scoperta di Danilo Busiello, la nuova stella dell'Empoli

Trovare una partita in cui, alla fine, non sia risultato determinante è pressoché impossibile. Del resto basta dare un’occhiata ai suoi numeri per capire bene quanto Danilo Busiello, punta di diamante del settore giovanile dell’Empoli, abbia voluto mettere la sua firma tutte le volte che è sceso in campo, a prescindere dalla categoria. A rendere l’idea ci pensano in particolare i gol totalizzati con l’Under-17, selezione con la quale il classe 2008 ha giocato più volte nel corso di questa stagione: 19 realizzazioni (con anche 3 assist) in ventuno presenze. Cifre impensabili per un trequartista, che infatti è risultato al termine della regular season il giocatore con più reti tra tutti e tre i gironi nazionali.
A pagare dazio per via di quel suo destro velenoso sono state un po’ tutte le big: la Lazio (colpita in rovesciata), la Roma (mandata ko con una doppietta, con un gol su punizione), ma anche il Napoli e la Fiorentina - alla quale Busiello ha segnato in un accesissimo derby anche giocando con l’Under-18 - hanno pianto. Al dato si aggiungono poi altre quattro presenze con la Primavera e dieci gettoni con la Nazionale azzurra Under-17 (con altre quattro reti).
Talento e jolly
Eppure, prima di trovare il suo posto nel mondo in riva all’Arno, Busiello ha dovuto girare un bel po’. Nato il 22 giugno 2008 a pochi passi da Napoli, a San Giorgio a Cremano, si è trasferito giovanissimo con la famiglia a La Spezia, dove è cresciuto per qualche anno nel settore giovanile bianconero prima di approdare, nel 2022, a Empoli. Dove quest’anno - sotto la guida di un azzurro doc come Lorenzo Tonelli - ha trovato la sua strada da trequartista puro. Su di lui, dalle parti del Castellani, i paragoni già si sprecano. C’è chi dice che Busiello abbia già le stigmate del nuovo Di Natale (il ruolo di base, del resto, è lo stesso) mentre lui sogna di puntare ancora più in alto, visti quelli che sono sempre stati gli idoli calcistici della sua infanzia (Neymar e Dybala). Guai però a pensare che il giovane Danilo abbia un ruolo fatto e finito cucito addosso: nel corso di questa stagione infatti, il 2008 si è rivelato un autentico jolly, adattandosi in alcuni casi anche a fare la seconda punta, il falso nove, l’esterno offensivo su entrambe le fasce e addirittura la mezzala. Quando c’è la qualità, del resto, c’è tutto.
