Il mercato del Dortmund - Immobilismo nell'anno di transizione. Se son Rose fioriranno in estate

Immobilismo totale al Borussia Dortmund, che solo dodici mesi fa portava a termine il miglior affare a livello internazionale, prendendo Erling Haaland, oltre a Emre Can. Un po' il Covid, un po' lo stato di transizione hanno suggerito al club di non muoversi. Lucien Favre è stato esonerato lo scorso 13 dicembre, al suo posto Edin Terzic che non è niente di più che un traghettatore in attesa di un big, molto probabilmente Marco Rose dal Borussia Monchengladbach. Nemmeno il grave infortunio occorso ad Axel Witsel ha cambiato le strategie del club: il belga salterà il resto della stagione, il ds Zorc ribadisce la fiducia nei centrocampisti che ci sono in rosa. E riesce a trattenere anche Reinier, nonostante lo scarso impiego e l'insoddisfazione del brasiliano. Non resta che salvare il salvabile, anzitutto cercando di qualificarsi alla prossima Champions. Attualmente sesti, i gialloneri non possono permettersi di fallire l'obiettivo, anche per cercare di trattenere i propri gioielli, in particolar modo Erling Haaland. Che magari non avrà la clausola da 75 milioni come dichiarato dal CEO Watzke, ma che non potrebbe rimanere in caso di Europa League. E poi Jadon Sancho: la scorsa finestra di mercato il club è riuscito a tenere duro nonostante le insistenti richieste del Manchester United, che ci riproverà anche la prossima estate. Chi saluterà certamente è Lukasz Piszczek che proprio per questo motivo ha deciso di rinunciare allo status di vice-capitano. Andranno via per fine contratto anche Marcel Schmelzer e Felix Passlack.
BORUSSIA DORTMUND all. Edin Terzic
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