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Inter, Marotta: "Tuteleremo i tifosi rimasti fuori dal 'Do Dragao' nelle sedi competenti"

Inter, Marotta: "Tuteleremo i tifosi rimasti fuori dal 'Do Dragao' nelle sedi competenti"TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
giovedì 16 marzo 2023, 14:23Serie A
di Pietro Lazzerini

Beppe Marotta, amministratore delegato dell'Inter, ha rilasciato un'intervista a TeleLombardia per parlare della Champions League ma soprattutto di quanto accaduto al "Do Dragao" di Porto dove più di mille tifosi nerazzurri non sono entrati allo stadio a causa delle limitazioni imposte nel giorno della partita dal club portoghese: "Quanto successo al Do Dragao è stato un fatto increscioso e deplorevole che noi abbiamo condannato. Oggi abbiamo inoltrato una richiesta di di atti investigativi all’Uefa: in mattinata abbiamo fatto un meeting. C'erano problemi di ordine pubblico, ma l'accordo era comunque quello di far entrare i tifosi anche se più lentamente. Il Porto era l’unico club a poter prendere una decisione. Questo ci è stato disatteso nel momento in cui i tifosi si sono presentati allo stadio".

Cosa pensa del comunicato della Uefa?
"Dal punto di vista regolamentare, all’Inter doveva essere riservato il 5% dell'impianto. E questo è stato fatto, i biglietti sono stati acquistati dai nostri tifosi. Per amore di verità, nel loro sito avevano segnalato come i tifosi italiani non avrebbero dovuto comprare altri biglietti per altri settori, ma gli altri tifosi residenti in Europa li hanno acquistati e nessuno gli ha intimato di non comprarli. Una volta acquistati, il Porto deve farsene carico, magari anche con il supporto dell’Inter, che ha messo a disposizione una quindicina di steward, che erano lì per occuparsi della sicurezza. Si trattava anche di nuclei familiari, di mamme e bambini. Quanto avvenuto era molto lontano dalle scene di Napoli o di pericolo per ordine pubblico".

Pensa che sia possibile effettuare una class action contro il Porto?
"Ci sono gli elementi per arrivarci, noi come società faremo il possibile per tutelare i nostri tifosi nelle sedi competenti. Stiamo valutando quale iniziativa prendere per poter alleviare la loro delusione, soprattutto ai bambini, vogliamo ridare loro le emozioni che non hanno potuto vivere quella sera".

Intanto siete riusciti a superare il turno e ad accedere ai quarti.
"Il merito principale è di chi va in campo e dell'allenatore. Il lavoro fatto ha portato questi risultati, la società deve supportarli al meglio e la nostra presenza è quotidiana. Vogliamo mettere i giocatori nella condizione di poter rendere al meglio senza avere alibi, che sono un male nel calcio. In questo caso hanno dato il massimo e hanno conquistato un obiettivo molto importante che ci riporta in un palcoscenico che rispecchia la storia di questo club e il suo palmares".

Ora un match contro la Juventus senza polemiche?
"La polemica stuzzica, ma bisogna essere bravi a farsela scivolare addosso".

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