Inter rivoluzionata: le scelte di Inzaghi si potranno giudicare solo dopo il derby
Tre giocatori. Ecco l'unica continuità dell'Inter da Monza a Manchester: il portiere Sommer, l'intoccabile Thuram, Darmian che batte sempre Dumfries e questo potrebbe essere un discorso a parte. Tra la quarta giornata del campionato di Serie A e la prima della nuova Champions League, Simone Inzaghi ha presentato un turnover ampio, quasi estremo. Che lascia qualche dubbio: è inevitabile in questi casi.
Le formazioni ufficiali di Manchester City-Inter
L'impressione è che il tecnico dell'Inter, nella prima settimana da tre partite della stagione, abbia mischiato le carte sin troppo. Lautaro, per dirne una, poteva riposare col Monza - una gara che l'argentino ha giocato male - e presentarsi al confronto di Haaland con un riposo maggiore nelle gambe. Barella e Calhanoglu, i due cervelli della squadra, potevano essere separati nelle rotazioni. Tante potenziali obiezioni, tutte da mettere alla prova del campo. Non per forza quello di Manchester.
Le scelte di Inzaghi si potranno giudicare soltanto dopo il derby. Comunque vada, in questo modo Inzaghi ha chiarito quale sia - delle tre - la partita più importante per l'Inter. Si gioca domenica sera contro il Milan, e per certi versi non poteva essere altrimenti. A Manchester l'obiettivo è vincere, ma si può perdere e nulla sarebbe compromesso. Un pareggio a Monza può capitare, anche se tutti all'Inter se lo sarebbero evitati volentieri. A patto, ça va sans dire, di portare a casa il derby. È da quel risultato, persino in caso di vittoria questa sera a Manchester, che dipende il giudizio su una settimana incentrata sulla stracittadina.