Julio Velasco e il periodo all'Inter: "C'era confusione. Moratti? Non capisco che volesse da me"

Fresco di trionfo al Mondiale alla guida della Nazionale femminile di pallavolo, Julio Velasco ha rilasciato una intervista al Corriere dello Sport oggi in edicola nel corso della quale ha parlato anche di alcuni aneddoti legati la periodo in cui lavorò nel calcio, in passato.
Queste le sue parole: "Mi fermai un anno dopo la Lazio che lasciai perché avevo capito che sarebbe finita malissimo. E feci lo stesso dopo l’Inter. Cragnotti scelse me e Zoff , facendolo presidente, forse perché eravamo due figure pulite e spendibili. Con lui riuscii a lavorare. Ma, come ho detto, mi resi conto dei problemi e rinunciai a quattro anni di contratto".
Poi sul periodo in cui ha lavorato a Milano, all'Inter: "All’Inter c’era confusione e poco dopo l’esonero di Lippi salutai. Non ho mai capito cosa volesse Moratti da me. Continuò a pagarmi per non lavorare".
L'intenzione del coach è di evitare di esporsi eccessivamente, ora: "Avrei intenzione di sparire per un po’, mi chiamano in tv, ma voglio evitare la sovraesposizione e di rompere i coglioni alla gente. Come nel ‘90». Cosa accadde nel ‘90? «Partecipai a due soli programmi, andai da Chiambretti e Costanzo, rinunciai al Sanremo e ad altre presenze. Certo, a quei tempi era più semplice selezionare. E c’erano solo i giornali e la gente ne leggeva uno. Oggi qualsiasi cosa tu faccia finisce sui social e sei ovunque".
