L'Atalanta gioca a poker e torna alla vittoria al Gewiss. Assenza ingiustificata per la Samp

L'Atalanta vince 4-0 in casa contro la Sampdoria e torna alla vittoria in casa dopo quasi tre mesi. La classifica della Dea si accorcia, con la squadra di Gasperini che si riporta a -3 dalla Juventus con una partita ancora da recuperare. La Sampdoria non è mai scesa in campo e resta a 26 punti con il Cagliari in ripresa e con il Venezia terzultimo a soli 4 punti di distanza.

Dea subito padrona - Il vantaggio nerazzurro arriva dopo appena 6 minuti con la rete di testa di Mario Pasalic su assist perfetto di Freuler. Il croato, che inizialmente doveva restare in panchina in favore di Malinovskyi, è sceso in campo in appoggio a Boga trovando l'ennesimo gol della sua stagione. Il raddoppio arriva al 30' con Koopmeiners, che sfrutta alla perfezione un assist di Pessina, scappa ad Ekdal e poi a tu per tu con Falcone lo fulmina con un destro sul secondo palo. Atalanta che avrebbe potuto segnare anche il terzo gol, ancora con Pasalic, ma il suo colpo di testa al 36' su assist di Hateboer finisce di poco a lato nonostante il perfetto stacco del centrocampista nerazzurro.

Tanti auguri Koopmeiners - Nonostante i cambi di Giampaolo, l'inerzia della partita non cambia, infatti l'Atalanta comincia la ripresa da dove aveva terminato il primo tempo: attaccando a testa bassa. Al 51' è Boga che va vicino alla rete con un gran tiro al giro sul secondo palo che incontra la parata strepitosa di Falcone. Al 56' ancora Dea pericolosa con Pessina che entrato in area di rigore scarica con potenza il tiro ma senza precisione favorendo così l'intervento del sempre attento Falcone. Al 59' sembra svegliarsi la Samp con Caputo che riesce finalmente ad impensierire Musso attento sul tiro dell'attaccante doriano. Proprio nel momento della possibile sveglia, l'Atalanta decide di chiuderla accelerando ancora. Koopmeiners, nel giorno del proprio compleanno, si toglie lo sfizio di una doppietta segnata col piede "sbagliato": Miranchuk, appena entrato al posto di Boga, centralmente pesca l'olandese che di prima intenzione batte ancora una volta il malcapitato portiere ospite.

Palo contro palo - Se da una parte è Pasalic a colpire il palo con un cross che prende in contropiede tutta la difesa doriana, ecco che dall'altra ci prova Conti colpendo un grande palo dopo una bella serpentina dentro l'area di rigore della Dea. Ma siamo alle battute finali e l'Atalanta ha fretta di chiudere il match e ci riesce a 5' dalla fine: questa volta Miranchuk fa tutto da solo, scappa da destra verso il centro e poi con un grande tiro da fuori batte ancora una volta Falcone per il poker che mette il punto sulla serata del Gewiss Stadium.