L'Udinese è già alla gara spartiacque, con il Genoa ci si gioca tantissimo

Giornata spartiacque per l’Udinese di Andrea Sottil. Quest’oggi, infatti, al Bluenergy Stadium arriverà il Genoa, per uno scontro diretto salvezza dove i margini d’errore per i friulani sono già ben pochi. Due sconfitte con Fiorentina e Napoli, la prima dopo una partita dominata ma senza segnare, la seconda dopo una prestazione decisamente sottotono che ha tenuto ben attivi tutti i campanelli d’allarme. L’assenza della prima vittoria in stagione, oltre al fatto che per ora il solo Samardzic ha trovato la via della rete, fa sì che lo spirito dei friulani sia l’esatto opposto di quello di un grifone per ora protagonista di un avvio di campionato tranquillo e reduce da una grande vittoria sulla Roma per 4-1.

Per provare a dare una svolta, è stato disposto il ritiro anticipato, con l’Udinese che quindi subito dopo la pesante sconfitta contro il Napoli per 4-1 ha cominciato a compattarsi per mettere in campo la giusta prestazione oggi. Serve una vittoria sia per sistemare la classifica che per rinsaldare la posizione di un Sottil che per ora non è mai stato realmente messo in dubbio, ma che in caso di nuova sconfitta potrebbe finire anche in discussione. Anche in caso di pareggio il futuro del tecnico si farebbe nebuloso, ma in quel caso forse otterrebbe tempo almeno fino alla trasferta di Empoli, altra sfida cruciale in ottica salvezza.

La vittoria potrà arrivare solo in caso di deciso passo in avanti nella cattiveria in entrambe le fasi da parte di diversi giocatori friulani. La retroguardia dovrebbe rivedere la presenza di Kabasele per aumentare l’esperienza del reparto. In mezzo al campo Lovric, Samardzic e Walace devono tutti e tre riuscire a dare qualcosa in più, ma uno di loro, con il brasiliano indiziato numero uno, che potrebbe lasciare spazio a un Payero che sembra già avere la giusta mentalità. Davanti potrebbe scoccare l’ora di Pereyra insieme a Lucca, con un Thauvin fondamentale in fase di costruzione del gioco, ma che sta mancando un po’ come tutti nel fattore decisivo, ovvero il gol o l’assist. Con i cinque cambi a disposizione, il francese potrebbe essere l’arma per cambiare la partita nella ripresa, approfittando della stanchezza avversaria per incidere.