La Juve non è bella ma balla verso l'Europa: Kean-Di Maria, Allegri supera 2-0 lo Spezia

Juventus batte Spezia 2-0: a segno Kean e Di Maria.

Un gol per tempo, senza brillare ma senza neanche soffrire più di tanto. La Juventus supera 2-0 l'ostacolo Spezia, infila la terza vittoria consecutiva in campionato e si issa al settimo posto in classifica. In attesa del posticipo Torino-Cremonese, e delle decisioni che saranno prese nelle competenti, vuol dire che la Vecchia Signora torna a vedere possibile l'Europa, almeno la porticina secondaria della Conference, classifica attuale alla mano e Coppa Italia permettendo. Senza dimenticare l'Europa League, uno dei tanti se di una stagione ancora impossibile da decifrare e il cui finale è tutto da scrivere. I marcatori: Moise Kean nel primo tempo, Angel Di Maria nella ripresa. A proposito: senza il Fideo non si può proprio stare, Allegri lo butta dentro nel momento più buio della sua squadra e l'argentino tira fuori dal cilindro la rete che chiude definitivamente la pratica. Al netto di uno Spezia volitivo e a tratti persino convincente, finito a sbattere su Perin che può opporre resistenze diverse rispetto al quarantenne Marchetti. I liguri, tallonati dal Verona in campo questa sera, giocano col fuoco ma danno segnali di vitalità, senza sfigurare al cospetto di una squadra di un altro livello - giova ricordare che la Juve+15 sarebbe seconda a pari merito con l'Inter - adesso aspettano il nuovo allenatore. Sarà una salvezza Semplici?

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Le scelte iniziali: Ekdal in regia, Kean con Vlahovic. Lorieri e Spalla cambiano due elementi rispetto all'ultima, ma soprattutto modificano il modo di stare in campo della squadra passando al 4-2-3-1: a livello di uomini, comunque, fuori Caldara e lo squalificato Esposito, dentro Ampadu ed Ekdal. Allegri risponde abbandonando il tridente, Di Maria va in panchina e in cabina di regia c'è il confermato Paredes.

Kean mette avanti il muso di una brutta Juve. La gara inizia con un giallo: lo prende Locatelli, che da diffidato salterà il derby. Ammonizione ineccepibile, lascia qualche dubbio la scelta di La Penna di non concedere il vantaggio ai liguri, comunque l'arbitro replicherà l'errore anche contro la Juve pochi minuti più tardi. Al quarto d'ora gli ospiti passano, ma non vale neanche la pena parlare di gol annullato: il fuorigioco di Vlahovic, che insacca a scanso di equivoco, è evidente anche a occhio nudo. Le emozioni scarseggiano, al 25' Dragowski alza bandiera bianca dopo aver lottato per metà primo tempo con una noia muscolare: a 40 anni appena compiuti, nuovo esordio per Federico Marchetti. La sua imbattibilità dura sei minuti: al 31' Kostic arriva dal cross da sinistra e Kean anticipa tutti. Il risultato è una deviazione che non ammette repliche e consente alla Juve di portarsi sull'1-0. Incassato lo svantaggio, lo Spezia ha subito una clamorosa occasione per pareggiare: cross morbido di Agudelo, zuccata di Shomurodov. Gyasi non devia in rete, Perin para a terra. Altro giro, altra chance clamorosa per i liguri, questa volta su gentile concessione di Paredes: il traversone di Verde non trova la correzione di Gyasi da due passi.

Ci pensano Di Maria e Perin. Il vantaggio di una rete non basta ad Allegri: alla ripresa subito fuori Cuadrado e Paredes, dentro De Sciglio e Fagioli. Kean ha subito l'occasione per bissare, la deviazione aerea del classe 2000 è però fuori misura. Al netto di questo acuto, l'avvio del secondo tempo è un sostanziale monologo spezzino, con gli aquilotti che volano alla ricerca del pareggio, pur senza creare occasioni davvero clamorose. Al 56' per disperazione Allegri butta dentro Di Maria, talismano tattico e tecnico, mentre il team di allenatori dello Spezia regala alla partita Nzola in tandem con Shomurodov. Nel momento migliore dei padroni di casa, la luce per gli ospiti l'accende proprio il Fideo: rasoiata da fuori, nulla da fare per il non reattivissimo Marchetti e 2-0. Al 72' sale in cattedra Perin: gran reazione sulla botta a colpo sicuro di Gyasi, l'occasione che avrebbe potuto riaprire la contesa. Il secondo portiere più di lusso della Serie A offre pure il bis e la gara finisce lì, Bonucci nel finale sale a 425 presenze in A giocando un minuto al posto di Vlahovic per completare il quadro.

SPEZIA-JUVENTUS 0-2
(31' Kean, 66' Di Maria)