Lazio, nessuno come te al rientro dagli spogliatoi. E non ha mai perso dopo il vantaggio

Chi ben comincia, è a metà dell'opera. Mai detto è più azzeccato e calzante per descrivere il cammino stagionale della Lazio di Inzaghi, la squadra che - insieme alla Roma - ha segnato più gol nei primi 15 minuti di gioco. Con quello di Marusic a Bergamo, sono 8 in campionato, come i giallorossi. "Spingiamo i ragazzi a entrare in campo con l'approccio giusto, perché - ha spiegato a Bergamo Farris, il vice di Inzaghi - all'inizio le partite si possono indirizzare". E numeri alla mano, ha ragione. Perché nelle 17 occasioni, tra coppe e Serie A, in cui la Lazio ha sbloccato il parziale andando in vantaggio, non ha mai perso: 13 vittorie e 4 pareggi (nel doppio confronto col Bruges, a Benevento e con il Genoa a Marassi).
Tanto di cappello alla squadra, perché alla fine sono sempre i giocatori che entrano in campo, ma molti elogi vanno riservati anche a mister Inzaghi. Un allenatore che, oltre alle qualità tecnico-tattiche, è uno che sa quali corde toccare per motivare uno spogliatoio e ottenere il massimo dai componenti. Non è un segreto, ma una dote riconosciuta a più riprese da chi lo conosce e lo ha vissuto. Non è un caso, dunque, che la Lazio segna così tanto appena rientra dallo spogliatoio. Perché accade lo stesso, con numeri maggiori, anche nel primo quarto d'ora del secondo tempo. Sono infatti ben 10 le reti segnate da Immobile e Co. al rientro dall'intervallo, tra il 45' e il 60': come il Milan, mentre l'Inter si ferma a quota 9 e l'Atalanta a 8.
