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LIVE TMW - Guerra in Ucraina, UEFA punisce la Bielorussia. La Russia si appellerà al TAS

LIVE TMW - Guerra in Ucraina, UEFA punisce la Bielorussia. La Russia si appellerà al TAS
giovedì 3 marzo 2022, 23:42Serie A
di Redazione TMW

Nella notte tra il 23 e il 24 febbraio 2022, la Russia ha attaccato l'Ucraina dopo il via libera all'operazione militare da parte del presidente russo, Vladimir Putin. Esplosioni a Kiev e in altre città ucraine, il capo del Cremlino ha intimato ai paesi stranieri di evitare interferenze, o ci saranno conseguenze mai viste. Una guerra che ha scatenato subito una lunghissima sequela di reazioni: su Tuttomercatoweb.com racconteremo in presa diretta tutti gli eventi e le dichiarazioni più rilevanti legate al mondo del calcio e dello sport

22.02 - La testimonianza di Spinelli - Claudio Spinelli, ex giocatore del Crotone oggi tesserato con l'Oleksandriya, ha raccontato i drammatici momenti della sua fuga dall'Ucraina a TycSports: "C'erano persone che abbandonavano le valigie per strada mentre scappavano. Io ho camminato per 5 chilometri con due valigie. Un auto mi ha schiacciato il piede e un camion mi è venuto addosso. Ho percorso 10 km con una valigia rotta".

21.30 - Laporta annuncia sostegno ai rifugiati - Joan Laporta, presidente del Barcellona, ha diffuso un messaggio in sostegno del popolo ucraino: "A nome del Barcellona voglio esprimere il mio sostegno e la mia solidarietà al popolo ucraino. Ogni volta che abbiamo avuto l'opportunità di visitare l'Ucraina, abbiamo notato il calore e l'affetto dei nostri tifosi. Abbiamo 28 soci ucraini e un club di tifosi a Kiev, con cento iscritti. I calciatori ucraini hanno arricchito la storia del Barcellona. Per tutti loro, e per le persone che stanno soffrendo l'orrore di una guerra ingiustificabile, sappiate che siamo con voi e che aiuteremo tutti gli ucraini che arriveranno nel nostro Paese in cerca di rifugio. Il Barcellona è con voi! Fermiamo la guerra!".

20.53 - Il duro appello di Palkin ai calciatori russi - Sergei Palkin, direttore generale dello Shakhtar Donetsk, si è rivolto a presidenti, dirigenti e calciatori delle squadre russe con un accorato appello sul profilo Instagram del club ucraino: "Il vostro silenzio significa favorire l'omicidio di massa e la distruzione. Non tacete, parlate! Altrimenti sarà una sconfitta personale, una sconfitta che sarà ricordata da tutte le generazioni future. Una sconfitta che non può essere cancellata dalla storia del mondo. E ognuno di voi sarà colpevole e responsabile dei crimini commessi”.

20.26 - Il governo inglese sanziona gli amici di Putin - Il governo inglese ha annunciato alcune pesanti sanzioni nei confronti di Alisher Usmanov e Igor Shuvalov, due dei principali oligarchi russi che hanno interessi significativi nel Regno Unito e legami stretti con il Cremlino. Ai due imprenditori sono stati congelati i beni ed è stato impedito l'accesso in Gran Bretagna. Usmanov è uno dei partner principali dell'Everton, mentre Shuvalov è stato uno dei personaggi fondamentali per l'assegnazione del Mondiale 2018 alla Russia.

19.57 - Aiuti umanitari dal CIO, Bach convoca Bubka a Losanna - Thomas Bach, presidente del Comitato olimpico internazionale, ha scritto giovedì una lettera rivolta a tutto il movimento olimpico per coordinare le operazioni di supporto alla comunità olimpica ucraina: "Dobbiamo, per quanto possibile, non solo rafforzare l'assistenza già fornita ma anche assicurarci che sia coordinata in modo efficace. Per questo motivo il CIO ha chiesto urgentemente al sig. Sergei Bubka di recarsi immediatamente a Losanna per coordinare tutti gli aspetti dell'aiuto umanitario che sarà fornito alla comunità Olimpica ucraina. Per aiutarlo in questo compito, inizieremo a raccogliere informazioni sul luogo in cui si trovano i membri della comunità olimpica ucraina. La Fondazione per il Rifugio Olimpico sarà di aiuto per quanti hanno subito ripercussioni per questo conflitto armato".

19.11 - Ucraina-Francia U21 sarà rinviata - La UEFA, riportano i colleghi francesi, annuncerà nelle prossime ore il rinvio della partita che la Francia Under-21 avrebbe dovuto disputare in Ucraina il 29 marzo. Il match si giocherà presumibilmente a giugno.

18.32 - Russia al TAS, la risposta di Boniek - Il presidente della Federcalcio polacca, Zbigniew Boniek, è intervenuto sulle frequenze di Retesport per parlare della questione Qatar 2022 e degli spareggi che avrebbero dovuto vedere la Polonia affrontare la Russia a Mosca. La Federcalcio russa nel pomeriggio ha emesso un comunicato nel quale annuncia il ricorso al TAS, dopo essere stata esclusa da FIFA e UEFA: "Possono fare quello che vogliono, ma la Polonia non giocherà mai contro un paese che ha intrapreso questa folle guerra. Putin è un pazzo scatenato che ha convinto i suoi di invadere l'Ucraina" sono le parole di Boniek.

17.42 - Federcalcio Ucraina pronta a concedere il prestito all'estero a tutti i calciatori stranieri - La dirigenza della Federcalcio ucraina valuta l'idea di lasciare i calciatori stranieri dei club ucraini in prestito altrove, mentre la guerra con le truppe russe continua sul suo territorio. Diverso il discorso dei calciatori ucraini che a causa della legge marziale sono tenuti a rimanere nel Paese. Questo salvo alcune eccezioni che rientrano in alcune precise clausole, come il capitano della Dinamo Kiev, Sergei Sydorchuk, che ha tre figli ed è stato per questo evacuato con la famiglia in Romania.

17.37 - Scozia-Ucraina posticipata? - Secondo quanto riportato dai colleghi della Reuters, la Football Association ucraina ha chiesto il rinvio dei playoff per i Mondiali del 2022 in programma il 24 marzo contro la Scozia a Glasgow.

17.33 - Formula 1, niente Gran Premio di Russia - La Formula 1 può confermare di aver risolto il suo contratto con il promotore del Gran Premio di Russia. Significa che la Russia non avrà più gare in futuro. La scorsa settimana la F1 aveva annunciato che nelle attuali circostanze è impossibile tenere il Gran Premio di Russia nel 2022.

17.27 - Anche Cattani resterà allo Spartak Mosca - Non solo Paolo Vanoli resterà alla guida dello Spartak Mosca. Secondo quanto raccolto da Tuttomercatoweb anche il direttore sportivo Luca Cattani. La sua avventura in Russia, ricordiamo, è iniziata il 21 dicembre. Lo Spartak, al contrario di altri club che hanno risolto i contratti di alcuni tecnici e giocatori, non dovrebbe perdere pezzi considerando che anche giocatori stranieri come Gigot, Nicholson e Martins hanno dichiarato nella giornata di ieri, dopo la partita di Coppa di Russia contro il Kuban, che sarebbero rimasti.

17.26 - Shevchenko: "Putin è un assassino - Andriy Shevchenko ha rilasciato un'intervista a La Repubblica. Ecco alcuni passaggi, riguardanti le sue sensazioni in seguito alla guerra che sta dilaniando la sua Ucraina. Sulla nazionale, che il 24 marzo deve giocare i playoff per accedere ai Mondiali contro la Scozia: "Il calcio per me non esiste, ora. Ogni mattina penso solo a cosa fare per il mio Paese. Sono orgoglioso del mio popolo: combatte per la libertà, per il suo suolo, per i diritti". Su Putin: "È un assassino. Ora il bersaglio siamo noi, che confiniamo con la Russia. Ma poi a chi toccherà?".

17.15 - Torpedo Mosca, svincolati due calciatori ucraini - La Torpedo Mosca ha reso noto che due giocatori ucraini hanno risolto il proprio contratto. Si tratta di Andrei Kravchuk e Alexander Kapilenko. Il club fa sapere che la scelta è dettata da "motivi familiari".

17.12 - Krasnodar, presa la decisione su sette giocatori stranieri: niente svincolo, solo sospensione - Comunicato ufficiale del Krasnodar in merito alla posizione dei suoi giocatori stranieri. Il club fa sapere che, su richiesta dei giocatori, ha sospeso i contratti dei seguenti tesserati: Wanderson Maciel, Caio, Eric Bootheim, Christian Ramirez, Junior Alonso, John Cordoba, Victor Klasson e Remy Cabella. I giocatori hanno lasciato la sede del club e si alleneranno in proprio, mentre i loro contratti saranno validi. Ricordiamo che nella giornata di ieri il tecnico Daniel Farke aveva risolto il suo contratto mentre i calciatori stranieri si erano rifiutati di allenarsi, con la concreta possibilità di svincolarsi.

16.57 - Vanoli: "Resterò allo Spartak Mosca fino alla fine. L'esclusione dalle coppe un colpo duro" - Paolo Vanoli, tecnico dello Spartak Mosca, ha fatto chiarezza sul suo futuro al termine della partita giocata ieri sera contro il Kuban in Coppa di Russia: "Abbiamo informato i giocatori e la dirigenza che rimarremo nel club. Saremo qui fino alla fine, finché sarà possibile. Credo che il calcio possa portare un messaggio al mondo". Sull'esclusione dello Spartak dall'Europa League: "È stato un colpo duro a livello psicologico. Lo Spartak meritava di giocare in Europa, ma non possiamo farci nulla. Dobbiamo dedicarci ora al campionato e alla Coppa di Russia".

16.42 - Esclusione Russia, la Federcalcio: "Ci appelleremo al TAS di Losanna. Violati i nostri diritti" - Comunicato ufficiale della Federcalcio russa (RFU)che fa sapere di voler presentare ricorso alla Corte Arbitrale dello Sport di Losanna contro la decisione presa da FIFA e UEFA di rimuovere le nazionali russe dalla partecipazione elle competizioni internazionali.
La RFU ritiene che la FIFA e la UEFA non avessero una base legale quando hanno deciso la rimozione delle squadre russe. Ha violato i diritti fondamentali della RFU come membro della FIFA e della UEFA, incluso il diritto a partecipare alle competizioni. Inoltre, la decisione di ritirare la nazionale dalla qualificazione ai Mondiali del 2022 è stata presa sotto la pressione delle dirette rivali nei play-off, che hanno violato il principio dello sport e le regole del fair play.

16.27 - Shakhtar, Junior Moraes sfugge alle armi. Il brasiliano, naturalizzato ucraino, torna in patria - Junior Moraes è riuscito a tornare in Brasile, dopo aver rischiato di essere arruolato nell'esercito considerando che il giocatore ha anche passaporto ucraino. L'attaccante, atterrato a Sao Paulo, è scoppiato in lacrime una volta ricongiuntosi con la famiglia: "Non auguro la guerra a nessuno. Sono felice di stare con la mia famiglia, di abbracciarli" ha dichiarato il giocatore ai giornalisti presenti. Circa il rischio di finire al fronte ha dichiarato: "Non sono nato per andare in guerra, non sapevo se sarei andato o no".

16.02 - FIFPro: "Non abbiamo certezza di dove siano molti calciatori ucraini" - Sono circa quattrocento I calciatori stranieri in Ucraina. Ad affermarlo, durante il Business of Football Summit organizzato dal Financial Times , il segretario generale della FIFPro, Jonas Baer-Hoffman: “Nessuno sa con certezza dove sia la maggior parte di loro - ha continuato il numero uno del sindacato mondiale dei calciatori - due giocatori ucraini sono stati uccisi. Stiamo facendo quello che possiamo, ma non è facile”.

15.45 - Abramovich lascia il Chelsea, l'ad della Premier: "Decisione giusta, insostenibile proseguire" La decisione di Roman Abramovich di cedere il Chelsea viene accolta con favore da Richard Masters, chief executive della Premier League: “È la decisione giusta - dice in occasione del Business of Football Summit organizzato dal Financial Times - è una situazione insostenibile al momento attuale”. Il numero uno del massimo campionato inglese ha poi spiegato come la Premier sia pronta a terminare i contratti con le emittenti televisive russe: “Sono sotto esame. Lo sport e la Russia non possono mescolarsi in questo momento. Niente cambierà finché Putin sarà al suo posto”.

15.42 - Shakhtar, il dg Palkin: "Un proiettile russo ha ucciso un nostro allenatore delle giovanili" - Sergei Palkin, direttore generale dello Shakhtar, ha annucniato la morte di un allenatore delle giovanili della squadra, a seguito dei bombardamenti russi in Ucraina: "Un nostro dipendente è stato ucciso ieri. Allenatore dei bambini. Un frammento di un proiettile lo ha ucciso. La Russia sta uccidendo gli ucraini, fermate questa follia! Non si può stare in silenzio, ognuno di voi sarà colpevole e responsabile dei reati commessi". Palkin ha infine postato alcune foto delle città ucraine bombardate.

15.27 - Shevchenko: "Giusto fermare la Russia nello sport. Ai suoi cittadini dico: reagite, fermate la guerra" - Andriy Shevchenko ha rilasciato un'intervista a La Repubblica. Ecco alcuni passaggi, riguardanti le sue sensazioni in seguito alla guerra che sta dilaniando la sua Ucraina. Sull'esclusione della Russia dalle competizioni: "Decisione condivisibile, c'è stata un'aggressione. Finché non si ferma la guerra, gli atleti russi devono stare fuori". Un messaggio per gli atleti russi? "Non a un atleta, al popolo russo. Come potete assistere a tutto questo? Reagite, scendete nelle strade, andate in piazza e fermate la guerra".

15.20 - Chelsea, anche Marina Granovskaia verso l'addio - Con l'addio di Roman Abramovich al Chelsea non è dovrebbe essere solo la proprietà del club londinese a cambiare. Stando a quanto riportato dal The Guardian, infatti, anche Marina Granovskaia, dirigente plenipotenziaria dei Blues e il presidente Bruce Buck difficilmente rimarranno in seno alla dirigenza. Per il quotidiano, soprattutto l'addio della Granovskaia sarebbe un durissimo colpo per il Chelsea per tutto quello che è riuscita a costruire sotto la gestione del magnate russo nel corso degli ultimi anni.

14.43 - AIC a sostegno del popolo ucraino - L'Associazione Italiana Calciatori, attraverso AIC Onlus, in riferimento all’emergenza causata dalla guerra scoppiata in Ucraina, ha deciso di aprire una sottoscrizione promossa da calciatori e calciatrici associati per raccogliere, con la massima urgenza, fondi da destinare ad azioni concrete a sostegno delle migliaia di profughi ucraini che stanno lasciando il loro paese.

Come già fatto in passato, AIC ONLUS stanzierà una somma iniziale da devolvere.

Le donazioni possono essere effettuate tramite l’Iban IT55 D030 6911 8941 0000 0018 445
AIC ONLUS RACCOLTA FONDI PROFUGHI UCRAINA

Per donazioni dall'estero utilizzare il codice Bic/Swift: BCITITMM

13.53 - Anche la Bielorussia punita dalla UEFA - Comunicato ufficiale della UEFA che prende posizione sulla Bielorussia, rea di avere un ruolo attivo e pro-Russia nella guerra in Ucraina. La massima organizzazione calcistica europea ha stabilito che i club e le nazionali bielorusse che gareggiano nelle competizioni UEFA dovranno giocare le partite casalinghe in sedi neutrali con effetto immediato. Inoltre, nessuno spettatore potrà assistere alle partite in cui le squadre bielorusse sono ospitate.

13.16 - Polemiche su Tymoshchuk, ucraino allo Zenit - In questi giorni molti calciatori, allenatori e dirigenti ucraini stanno lasciando la Russia. L'ultimo in ordine cronologico è Yaroslav Rakitskiy, originario della Donbass, che ha risolto il suo contratto con lo Zenit. Nello stesso club, ricordiamo, lavora anche Anatolji Tymoshchuk, nativo di Lutsk e fra i più grandi calciatori ucraini di sempre. Dal 2017 è il viceallenatore della prima squadra, di cui è stato anche calciatore di successo. In merito Evgeniy Levchenko, ex calciatore ucraino e oggi presidente del sindacato dei calciatori olandesi, chiede spiegazioni sulla sua mancata presa di posizione: "Come puoi tacere e continuare a lavorare lì? Abbiamo giocato insieme per la stessa squadra, abbiamo indossato questa maglietta con orgoglio, abbiamo cantato l'inno, vinto e perso. E ora stai zitto? Tolik, come farai a conviverci?".

10.47 Le sanzioni anti-Russia possono bloccare il pagamento di Vlasic - Le sanzioni imposte dal Governo britannico contro la Russia potrebbero impedire al West Ham di pagare il CSKA Mosca per il cartellino di Nikola Vlasic. Come riporta oggi The Guardian, la Football Association si aspetta infatti che anche il mondo del calcio rispetti le misure adottate a livello governativo dopo l'invasione dell'Ucraina. Il CSKA ha venduto il croato al West Ham per 25,7 milioni di sterline la scorsa estate e la prossima rata è prevista per agosto. Tuttavia, ad oggi gli Hammers non sono sicuri di poter estinguere questo pagamento. Come reagirebbe il club russo in caso di mancato versamento? Si chiede la medesima fonte, secondo la quale non resterebbe che interpellare la FIFA.

10.07 - Esclusi atleti russi e bielorussi dalle Paralimpiadi - Gli atleti russi e bielorussi non potranno partecipare alle Paralimpiadi di Pechino. "Siamo molto dispiaciuti per gli atleti dei Paesi esclusi", ha dichiarato Andrew Parsons, presidente del Comitato internazionale Paralimpico. "Siete vittime delle azioni dei vostri governi" ha aggiunto sull'esclusione dalla competizione al via domani.

GIOVEDÌ 3 MARZO

19.00 - Abramovich: "Chelsea in vendita. Ricavato in favore delle vittime della guerra in Ucraina" - Roman Abramovich dice la sua sulla cessione del Chelsea. A una settimana dall'invasione in Ucraina delle truppe russe, il proprietario del club campione d'Europa conferma che oggi la società londinese è in vendita e, al contempo, frena le indiscrezioni relative a una cessione che dovrà avvenire in tempi molto rapidi. "Voglio affrontare - ha scritto Abramovich in una lettera pubblicata dal sito ufficiale del Chelsea - le notizie dei media relative alla mia volontà di cedere il Chelsea. Ho sempre preso le decisioni tenendo a cuore l'interesse del club e nella situazione attuale ho quindi preso la decisione di vendere il club, poiché ritengo che ciò sia nel migliore interesse del club, dei tifosi, dei dipendenti, nonché degli sponsor e dei partner del club. La vendita del club non sarà accelerata ma seguirà il giusto processo. Non chiederò alcun prestito da rimborsare. Per me non si tratta mai di affari né di soldi, ma di pura passione per il gioco e per il club. Inoltre, ho incaricato il mio team di creare una fondazione di beneficenza in cui verranno donati tutti i proventi netti della vendita. La fondazione sarà a beneficio di tutte le vittime della guerra in Ucraina. Ciò include la fornitura di fondi essenziali per i bisogni urgenti e immediati delle vittime, nonché il sostegno al lavoro di recupero a lungo termine. Questa è stata una decisione incredibilmente difficile da prendere e mi addolora separarmi dal Club in questo modo. Tuttavia, credo che questo sia nel migliore interesse del Club. Spero di poter visitare per l'ultima volta Stamford Bridge per salutare tutti voi di persona. È stato un privilegio far parte della vita del Chelsea FC e sono orgoglioso di tutti i nostri successi congiunti. Il Chelsea Football Club e i suoi tifosi saranno sempre nel mio cuore".

18.12 - Dzyuba replica a Mykolenko: "Con i russi due pesi e due misure" - Artem Dzyuba, giocatore dello Zenit e capitano della nazionale russa, risponde alle accuse del terzino ucraino dell'Everton Vitaliy Mykolenko, che ha accusato l'attaccante di non aver preso posizione circa la guerra in Ucraina. Attraverso un lungo post su Instagram Dzyuba replica a Mykolenko così: "Ad alcuni colleghi che posano il loro culo nelle loro ville in Inghilterra e dicono cose cattive: questo non può offenderci, perché comprendiamo tutto!". E in merito alla guerra, nel concreto, Dzyuba risponde: "Non mi sono espresso prima non perché abbia paura, ma perché non sono un esperto in politica. Ma come tutti ho la mia opinione e poiché sono stato chiamato in causa da tutte le parti lo esporrò: sono contro la guerra, è una cosa spaventosa. Ma sono anche contro l'aggressione umana e l'odio, che sta avendo un'escalation devastante ogni giorno. Non ho paura di essere russo. Sono orgoglioso di essere russo. E non capisco perché gli atleti debbano soffrire ora. Sono contro i due pesi e le due misure. Perché tutti dicevano sempre che lo sport doveva essere fuori dalla politica, ma alla prima occasione, quando si parla di Russia, questo principio viene completamente dimenticato? Ripeto, la guerra fa paura. In situazioni stressanti le persone mostrano la loro essenza, a volte negativa. Quanta cattiveria, sporcizia e bile è stata riversata ora su tutti i russi, indipendentemente dalla loro posizione e professione. Quelle migliaia di persone che scrivono insulti e minacce, si mettano in fila! È doppiamente strano sentire tutto questo da persone a cui la Russia ha dato molto, moltissimo nella loro vita. Tutto questo crea solo ancora più negatività. La guerra finirà, ma i rapporti umani rimarranno".

17.04 - Chelsea in vendita subito Importante novità sul futuro del Chelsea: la banca d'affari Raine Group, con sede a New York, ha fatto sapere ai potenziali compratori di presentare delle offerte indicative già per la giornata di venerdì. Raine Group gestisce la vendita per Roman Abramovich che vuole vendere in fretta il club. Oltre al già citato Hansjorg Wyss, potrebbe entrare in corsa anche Todd Boehly, co-proprietario dei LA Dodgers. Un pool chiaramente di potenziali compratori molto ridotto visto il prezzo che il club dovrebbe costare ma quel che risulta al New York Times è che più avanti si andrà con le trattative, più il prezzo diminuirà.

16.08 - Farke saluta la Russia A meno di un mese dal suo arrivo sulla panchina della formazione russa del Krasnodar, il tecnico tedesco Daniel Farke ha trovato l’accordo per la risoluzione anticipata del contratto con il club. Assieme all’allenatore salutano la Russia anche i suoi assistenti Edmund Riemer, Chris Domogalla e Christopher John.

16.05 - Rakitskiy risolve con lo Zenit Il difensore ucraino dello Zenit San Pietroburgo, Yaroslav Rakitskiy, ha risolto il contratto con la società, per mutuo consenso. Schieratosi con forza contro la guerra, aveva già chiesto di non giocare le ultime uscite della formazione di Gazprom.

15.36 - Lo Schalke all'opera per sostituire Gazprom - Dopo l’interruzione dei rapporto con la Gazprom, azienda energetica parzialmente controllata dallo stato russo, a seguito del conflitto in Ucraina, lo Schalke 04 si è messo alla ricerca di un nuovo main sponsor. La scelta sarebbe ricaduta sulla società immobiliare Vivawest, confermata anche da un portavoce del club di Gelsenchirken.

14.37 - Anche l'Everton chiude i rapporti con la Russia - Dopo il Chelsea anche l’Everton, altro club di Premier League, fortemente legato all’oligarchia russa, ha preso posizione sui fatti in corso di svolgimento in Ucraina. Oltre a confermare il supporto totale a Vitalii Mykolenko, calciatore ucraino in seno alla formazione di Liverpool, il club ha confermato la sospensione “con effetto immediato” di tutti gli accordi di sponsorizzazione commerciale con le società russe USM, Megafon e Yota.

13.25 - Abramovich potrebbe vendere il Chelsea - Uno degli effetti dell'invasione russa in Ucraina è la presa di posizione di molti governi contro gli imprenditori legati più o meno direttamente a Vladimir Putin. Così, Roman Abramovich potrebbe essere costretto a cedere il Chelsea e oggi l'ipotesi sembra davvero concreta.

12.32 - Vernydub dal fronte: "Putin come Hitler" - Yury Vernydub ha compiuto qualche mese fa una delle imprese più incredibili della storia della Champions League, portando il piccolo Sheriff Tiraspol a vincere sul campo del Real Madrid. Oggi, il 56enne tecnico ha scelto di combattere in prima linea la guerra contro l'invasore russo e ha raccontato ai media: "Andrà tutto bene, siamo invincibili. Per il momento ci stiamo formando una brigata di artiglieria. Non so quando andremo sul fronte, né dove. Ma sono pronto a difendere il Paese". Vernydub ha salutato amici e parenti prima di arruolarsi: "A Zaporozhye ho visto quante persone stanno lasciando l'Ucraina. È un disastro, io ho deciso di non cedere al panico e combatterò per la mia famiglia. Putin non diventerà mai imperatore del mondo. È una copia di Adolf Hitler e la sua propaganda sembra quella di Goebbels".

11.02 - De Pena ha lasciato l'Ucraina, il racconto - Carlos de Pena, 29enne centrocampista uruguaiano della Dinamo Kiev, è tornato in patria e ha raccontato, in un lungo post Instagram, il dramma vissuto negli ultimi giorni, in particolare nei primi tre dell'attacco russo in Ucraina: "Il 24 febbraio alle 4:55 mi sono svegliato con il rumore degli aerei e delle bombe che esplodevano a Kiev. La pace era finita, iniziava l’incubo. Per le strade ho visto la disperazione della gente, le file nei supermercati, le persone che fuggivano verso il confine. Insieme a Vitinho sono andato in un hotel per rifugiarmi con altri giocatori brasiliani. Abbiamo superato la notte in un piano interrato dell’hotel, dotato di una struttura anti-bombardamento. La preoccupazione era tanta, secondo le autorità non c’era possibilità di scappare. Era molto rischioso lasciare Kiev ed eravamo un gruppo di 40 persone. Quella notte i russi si trovavano appena fuori dalla capitale, minacciavano di prenderla. Una notte difficile, ho pianto dalla paura. Sabato abbiamo deciso di prendere un treno che portava al confine con la Romania; dopo 17 ore siamo arrivati in una città al confine, abbiamo preso un autobus per attraversare la Moldavia. Questa è la storia dei tre giorni che abbiamo vissuto, non voglio dirvi cosa sto provando. Non smetterò mai di ringraziare quanti si sono messi a disposizione, dal profondo del mio cuore. Voglio pregare per i miei compagni di squadra in Ucraina e le loro famiglie e per tutto il popolo ucraino che sta soffrendo. La solidarietà degli ucraini è degna di ammirazione. Chiedo la pace, la fine di questo incubo. E non smetterò mai di ringraziare, perché nel profondo, pensavo che non sarei mai uscito vivo da lì"

10.30 - Il duro messaggio di Yarmolenko - Andriy Yarmolenko, giocatore del West Ham, ha rivolto un accorato appello ai colleghi russi: “Sono Andriy Yarmolenko, nazionale ucraino. Sono nato a San Pietroburgo, ma sono cresciuto in Ucraina e mi considero ucraino al 100%. Ho una domanda per i giocatori russi. Ragazzi, perché state seduti come stronzi e non dite niente? Nel mio Paese uccidono persone, uccidono donne, uccidono madri, uccidono i nostri bambini. Ma voi non dite niente, non avete commentato... Per favore, sapete cosa accadrà se tutti voi insieme mostrerete alla gente cosa sta realmente accadendo nel mio Paese. Conosco molti di voi e tutti mi avete detto "non dovrebbe essere così, il vostro presidente si comporta in modo errato". Avete influenza sulle persone, per favore! Ora è il momento di mostrare le palle nella vita reale. Grazie per l'attenzione! Gloria all'Ucraina!."

MERCOLEDÌ 2 MARZO

23:44 - Manchester City, Zinchenko capitano in FA Cup. Guardiola: "Tutto il club gli è vicino" - Nella gara di questa sera di FA Cup contro il Peterborough nel Manchester City è stato Oleksandr Zinchenko a indossare la fascia di capitano della squadra. Una decisione presa dal capitano Fernandinho per dimostrare al calciatore ucraino la vicinanza di tutta la squadra in questo momento difficile per lui e la sua nazione.

22:50 - Anche la Federcalcio tedesca contro Schroeder: "Lasci il suo ruolo nelle società statali russe" - Dopo il Borussia Dortmund anche la Federcalcio tedesca (DFB) ha dato un ultimatum all’ex cancelliere Gerhard Schroeder affinché chiarisca i suoi legami con le società statali russe (NordStream 1 e 2, Rosneft e Gazprom) e abbandoni il ruolo che ricopre in esse pena l’espulsione dalla DFB dove ricopre il ruolo di membro onorario.

22:30 - Selyuk: "Mi stupirei se i giocatori stranieri non lasciassero la Russia. Soprattutto gli europei" - Il procuratore russo Dmitry Selyuk in una lunga intervista rilasciata a Sovsport.ru ha parlato delle sanzioni di UEFA e FIFA nei confronti delle squadre russe dopo l’invasione dell’Ucraina: "Per quanto riguarda i calciatori stranieri penso che se ne andranno dalla Russia, mi stupirei se fosse altrimenti. Parlo in particolare degli europei, specialmente i polacchi che saranno sottoposti a una pressione particolare. Krychowiak dubito però che possa trovare un contratto simile a quello in vigore, mentre se Rybus decidesse di andare via sarebbe solo meglio per la Lokomotiv. In generale credo che ognuno deciderà in maniera individuale”.

21:24 - Milan, il videomessaggio di Shevchenko: "Chiedo il vostro sostegno. Fermiamo tutto questo" - A pochi istanti dal fischio d'inizio del derby di Coppa Italia il Milan ha trasmesso sui megaschermi di San Siro un videomessaggio di Andriy Shevchenko contro la guerra in Ucraina: "Cari amici italiani, da San Siro vi chiedo di far sentire il vostro sostegno per la pace in Ucraina. Il popolo ucraino vuole la pace, perché la pace non ha confini, perché ciò che ci unisce deve essere più forte di ciò che ci divide. Fermiamo insieme questa guerra. Un abbraccio a tutti"

21:07 - Milan-Inter, a San Siro pronta la coreografia con le bandierine dell'Ucraina - Tutto pronto a San Siro per il derby di Coppa Italia tra Milan e Inter, con la coreografia del Giuseppe Meazza che sarà dedicata all'Ucraina. Lo stadio di colorerà infatti di giallo e blu, i colori della bandiera del Paese sotto attacco dalla Russia.

21:06 - Demir rifiuta la maglia no war: "In Medio Oriente migliaia di morti, ma se accade in Europa..." - Dalla Turchia arriva la notizia della decisione, decisamente controcorrente in questi giorni, di Aykut Demir. Il capitano dell’Erzurumspor, club di seconda divisione turca, ha infatti rifiutato di indossare una maglia con un messaggio contro la guerra in Ucraina prima della sfida contro l'Ankaragucu. Una decisione che lo stesso calciatore ha spiegato a Fanatik: "Ogni giorno migliaia di persone muoiono in Medio Oriente. Anche io mi sento male e condivido il dolore degli innocenti, ma quelli che ignorano questa persecuzione adesso si mobilitano perché sta accadendo lo stesso in Europa. Non mi piace indossare quella maglietta perché non è stato fatto lo stesso per altri paesi".

20:11 - Shakhtar, Kryvtsov durissimo con Putin: "Piccolo bastardo, tutto il mondo ti odia" - Il difensore dello Shakhtar Donetsk Serhiy Kryvtsov ha condannato duramente l’invasione russa in Ucraina usando toni duri nei confronti di Vladimir Putin e del suo alleato bielorusso Alexander Lukashenko: “È molto difficile guardare ciò che sta accadendo nel nostro paese, è molto spaventoso svegliarsi non per i raggi del sole negli occhi, ma per il suono orribile delle bombe fuori dalla finestra. Ed è un peccato che tutto ciò stia accadendo nel 21° secolo. - si legge in un post su Instagram – Ma che orgoglio guardare le azioni del nostro esercito, l’unità di un intero paese, il coraggio dei nostri ragazzi e le azioni premurose dei nostri comandanti. Non importa quello che qualcuno dice, possiamo fare tutto e la vittoria sarà nostra. Qualunque piano tu abbia in mente, piccolo bastardo e caz*o baffuto sappiate che tutto il mondo vi odia”.

20:02 - Tennis, escluse le squadre di Russia e Bielorussia. I singoli atleti potranno partecipare come neutrali - Anche l’ATP e la WTA, le massime organizzazioni tennistiche del globo, hanno preso una posizione ufficiale riguardo all’invasione russa in Ucraina esprimendo forte condanna nei confronti di Russia e Bielorussia e massima solidarietà al popolo ucraino decidendo di escludere le squadre dei due paesi dalle competizioni tennistiche internazionali, mentre i singoli atleti potranno partecipare ai tornei come atleti neutrali.

19:42 - UEFA, stanziato 1 milione di euro per aiutare i bambini ucraini - La UEFA, attraverso la UEFA Foundation for Children, ha deciso di stanziare un milione di euro per aiutare i bambini in Ucraina e quelli rifugiati nei paesi vicini a seguito dell'invasione russa nel paese: "I membri del consiglio di amministrazione della UEFA Foundation for Children e il suo presidente, Aleksander Čeferin, hanno assegnato oggi il Premio UEFA Foundation Award 2022 di 1 milione di euro per aiutare i bambini in Ucraina e i bambini rifugiati nei paesi vicini. La UEFA Foundation for Children ha inoltre deciso di stanziare un fondo di aiuti di emergenza immediati di € 100.000 per assistere i bambini e i rifugiati ucraini. Il fondo per gli aiuti di emergenza sarà fornito alla Federcalcio moldava".

19:22 - “Il calcio è per la pace”: la Lega B e i suoi club scendono in campo per la pace - “Il calcio è per la pace”. Queste le parole del Presidente della Lega Serie B Mauro Balata, alla luce del turno infrasettimanale, valido per la 27a giornata di campionato. Stasera e domani, in occasione delle partite della Serie BKT, verrà inserito in sovrimpressione nelle dirette tv trasmesse dai 3 broadcaster ufficiali (Dazn, Helbiz e Sky) il messaggio “B for peace”. Dopo il segnale lanciato dal calcio italiano in occasione dello scorso weekend, con le partite che hanno preso il via con 5 minuti di ritardo, proseguono le iniziative a difesa della pace".

19:21 - Il pilota Daniil Kvyat contro lo stop agli atleti e alla squadre russe - L'ex pilota di Formula 1 Kvyat su twitter la sua opinione contraria alle decisioni del CIO e di altre federazioni sportive di stoppare gli atleti russi e le squadre dopo l'invasione in Ucraina: “Vorrei rivolgermi a tutte le federazioni sportive del mondo, compreso il CIO, sul fatto che lo sport dovrebbe rimanere fuori dalla politica. Spero in una soluzione pacifica del conflitto in Ucraina, ma non permettere agli atleti e alle squadre russe di partecipare alle competizioni mondiali è una soluzione ingiusta a va contro ciò che lo sport insegna per principio, ovvero unità e pace. Chi se non gli atleti possono fungere da collante fra le nazioni nei prossimi tempi?”.

19:14 - Gli atleti russi contro il CIO: “Si presta a giochi politici” - I rappresentanti degli atleti del Comitato Olimpico Russo hanno deciso di non partecipare all’incontro previsto per oggi con la dirigenza del CIO per discutere le raccomandazioni sulla partecipazione degli atleti russi alle competizioni internazionali. In una nota l’OKR ha definito la decisione del CIO: “una discriminazione etnica a danno degli atleti russi e bielorussi e un chiaro segnale che lo sport internazionale stia diventando uno strumento di giochi politici”.

18:59 - Anche i fratelli Klitschko nel mirino di Putin - Ci sono anche le leggende della boxe Wladimir e Vitali Klitschko, quest'ultimo sindaco di Kiev, nella lista nera di Vladimir Putin. I due ex atleti sono infatti nel mirino dei gruppi altamente addestrati, fra cui la Wagner, inviati dal presidente russo nella capitale ucraina per eliminare i principali nemici.

18:29 - Biathlon, morto in combattimento il giovane atleta Malyshev - La Federazione ucraina di biathlon ha annunciato la morte di Yevhen Malyshev, giovane atleta che faceva parte della nazionale giovanile che è caduto in azione mentre svolgeva il servizio militare.

18:07 - Mykolenko attacca Dzyuba: "I civili vengono uccisi, ma tu e i tuoi compagni tacete. Bastardi" - Il difensore dell’Everton e della nazionale ucraina Vitaliy Mykolenko con una stories su Instagram ha attaccato duramente il centravanti e capitano della Russia ArtemDzyuba per il suo silenzio in merito all’invasione dell’Ucraina da parte di Putin: “Mentre tu, bastardo Dzyuba, taci assieme ai tuoi fottuti compagni di squadra, i civili vengono uccisi in Ucraina. Rimarrai nascosto in un buco per il resto della tua vita e, cosa più importante, per il resto della vita dei tuoi figli. E sono davvero felice che nessuno ve lo perdonerà mai, bastardi”.

18:02 - Europei femminili, il Portogallo potrebbe sostituire la Russia - Dopo la decisione della UEFA e della FIFA di escludere da ogni competizione i club e le nazionali russe si attende di conoscere come cambierà il volto dell’Europeo femminile in programma questa estate in Inghilterra a cui la Russia si era qualificata attraverso gli spareggi. Con tutta probabilità a sostituire la squadra allenata da Elena Fomina dovrebbe essere il Portogallo che perse il doppio scontro dei play off per 1-0.

18:00 - Scherma, il presidente della federazione Usmanov si autosospende - Il presidente della Fie, la federazione internazionale di scherma, Alisher Usmanov ha deciso di autosospendersi dopo l'invasione della Russia in Ucraina. "Il 28 febbraio sono stato oggetto di misure restrittive imposte dall'Unione Europea. Ritengo che questa decisione sia ingiusta. Sospendo l'esercizio delle mie funzioni con effetto immediato finche' giustizia non sarà fatta".

17:31 - Atletica, atleti russi e bielorussi esclusi da tutti gli eventi - Il Consiglio mondiale di atletica leggera ha deciso oggi di imporre sanzioni contro le Federazioni affiliate di Russia e Bielorussia a seguito dell'invasione dell'Ucraina. Tutti gli atleti, il personale di supporto e i funzionari di Russia e Bielorussia saranno esclusi da tutti gli eventi delle World Athletics Series per il prossimo futuro, con effetto immediato. I prossimi eventi includono i Campionati mondiali di atletica leggera Oregon22, i Campionati mondiali di atletica leggera indoor Belgrado 22 e i Campionati mondiali di atletica leggera a squadre Muscat 22, che inizieranno venerdì in Oman (4 marzo). Il Consiglio ha inoltre convenuto di prendere in considerazione ulteriori misure, inclusa la sospensione della Federazione bielorussa, nella riunione del Consiglio prevista per la prossima settimana (9-10 marzo).

17:30 - Basket, la FIBA annuncia: "Squadre russe escluse da tutte le competizioni" - La FIBA ​​rimane molto preoccupata per i recenti eventi in Ucraina ed esprime le sue più sentite condoglianze alle vittime. In linea con la risoluzione del Comitato Esecutivo del Comitato Olimpico Internazionale e le sue ragioni, la FIBA ​​ha annunciato oggi che le squadre e i funzionari russi non potranno partecipare alle competizioni FIBA ​​Basketball e 3x3 Basketball fino a nuovo avviso. - si legge in una nota sul sito ufficiale - La FIBA ​​comunicherà ogni ulteriore decisione presa dal Consiglio Centrale nella riunione del 25 marzo, nonché dagli organi della Zona Europea della FIBA ​​nei prossimi giorni.La FIBA ​​condanna fermamente la violenza e spera che la pace prevalga urgentemente.

17:12 - La FIFPro piange i due calciatori ucraini scomparsi a seguito dei bombardamenti - Messaggio della FIFPro, federazione internazionale dei calciatori professionisti, che piange la morte di due calciatori ucraini scomparsi in questi giorni a seguito della guerra che sta dilaniando il Paese: "I nostri pensieri vanno alle famiglie, agli amici e ai compagni di squadra dei giovani calciatori ucraini Vitalii Sapylo (21) e Dmytro Martynenko (25), le prime sconfitte del calcio in questa guerra. Possano entrambi riposare in pace".

15.50 - Ministro Sport russo: "Nostra esclusione atto discriminatorio" - In giornata Mosca ha ospitato la riunione finale del collegio del Ministero dello Sport della Federazione Russa. Fra gli argomenti trattati l'esclusione della Russia dalle competizioni internazionali in Russia e la raccomandazione del Comitato Esecutivo del CIO di impedire agli atleti russi di partecipare ai grandi tornei. In merito, il ministro dello sport Oleg Matytsin ha dichiarato: "Tutti capiscono che lo sviluppo dello sport mondiale è impossibile senza la Russia. Analizzeremo le prese di posizione di FIFA e UEFA, valutare le basi legali per prendere una decisione. E dopo, faremo tutto il possibile per proteggere i nostri interessi. Malytsin ha poi aggiunto: "Difenderemo le nostre posizioni e proteggeremo gli interessi degli atleti russi e il loro diritto a partecipare alle competizioni, perché, dal nostro punto di vista, il principio di base dell'Olimpismo è stato violato: si tratta di pari diritti per gli atleti, non discriminazione a livello politico e motivi nazionali".

15.12 - Tuchel non prende posizione su Abramovich - Il tecnico del Chelsea, Thomas Tuchel, parla del conflitto esploso in Ucraina e della decisione di Roman Abramovich di lasciare la guida del Chelsea in mano alla Fondazione. "Per me come tecnico in carica non cambia molto nella gestione del quotidiano, visto che mi interfaccio sempre con Petr Cech e Marina Granovskaia su come migliorare la squadra. Se la proprietà Abramovich sia un problema vista la guerra causata dall'invasione russa? E' troppo per me per rispondere. Non sono a conoscenza dell'intera situazione e siamo tutti d'accordo sul fatto che ci sono situazioni molto più importanti del calcio e questo non cambierà mai. Situazioni come la guerra sono molto più importanti, ma sul ruolo di Abramovich non spetta a me commentare perché non ne sappiamo abbastanza".

Ancora sul tema guerra "Fermi, fermi, basta domande. Non sono un politico, non so che fare o che dire. Sono un privilegiato, sono seduto qui in pace, dovete smetterla di chiedermi della guerra, non ho risposte per voi".

15.09 - Ecclestone sostiene Putin - Bernie Ecclestone sostiene Vladimir Putin. L'ex numero uno della Formula 1, molto vicino al presidente russo, ha dichiarato al Times: "Come persona, l'ho trovato molto diretto e onorevole. Ha fatto esattamente quello che aveva detto che avrebbe fatto, senza alcuna discussione. Come possiamo giudicare cosa sta succedendo oggi? Forse c'è gente che pensa che la Russia abbia fatto la cosa giusta".

15.06 - Nuoto, russi e bielorussi potranno gareggiare solo da atleti neutrali -Comunicato ufficiale della Federazione internazionale di nuoto:

L'Ordine FINA assegnato al presidente russo Vladimir Putin nel 2014 è stato ritirato.

Fino a nuovo avviso, nessun atleta o funzionario di Russia o Bielorussia potrà partecipare sotto il nome di Russia o Bielorussia. I cittadini russi o bielorussi, siano essi individuali o di squadra, dovrebbero essere accettati solo come atleti neutrali o squadre neutrali. Non devono essere mostrati simboli, colori, bandiere nazionali o suonati inni negli eventi acquatici internazionali che non fanno già parte delle rispettive sanzioni dell'Agenzia mondiale antidoping (WADA) per la Russia.

La FINA rimane profondamente preoccupata per l'impatto della guerra sulla comunità acquatica e sulla più ampia popolazione dell'Ucraina. La FINA continuerà a monitorare attentamente la grave situazione e prendere ulteriori decisioni, se del caso.

14.54 - Gisdol: "Non potevo stare in Russia quando il suo leader è responsabile di una guerra" - Arrivano le dichiarazioni di Markus Gisdol in seguito all'esonero annunciato dalla Lokomotiv Mosca in mattinata. Il tecnico tedesco ha dichiarato alla Bild: “Per me l'allenatore è il miglior lavoro del mondo. Ma non posso soddisfare la mia vocazione in un paese il cui leader è responsabile di una guerra di conquista nel centro dell'Europa. Questo non è in linea con i miei valori, quindi ho subito rassegnato le dimissioni dalla carica di allenatore della Lokomotiv Mosca. Non posso essere a Mosca, allenare giocatori, fingere professionalità, quando vengono dati ordini a pochi chilometri di distanza che portano grandi sofferenze a un'intera nazione. Questa è una mia decisione personale e ne sono assolutamente convinto”.

14.47 - Adidas sospende la collaborazione con la Russia - Il gigante mondiale delle attrezzature sportive Adidas ha annunciato martedì di aver sospeso la sua partnership con la Federcalcio russa a causa dell'invasione dell'Ucraina. "Adidas sospende con effetto immediato la sua partnership con la Federcalcio russa", ha affermato un portavoce della società, che nel 2020 ha raggiunto il 2,9% del suo fatturato nella regione di Russia, Ucraina e altri paesi ex sovietici.

14.21 - La proposta di Baranca: "La FIFA mandi l'Ucraina direttamente ai Mondiali" - Francesco Baranca, presidente del Comitato Etico della Federcalcio Ucraina ha dichiarato a TMW: "Io lo dico sull’onda emotiva, so che una decisione del genere non avrebbe nessuno tipo di fondamento giuridico. Però penso anche che non sarebbe accolta male dagli altri Paesi. E al popolo ucraino darebbe una spinta incredibile. Sarebbe anche una speranza: almeno fino a dicembre, abbiamo una nazionale che ci rappresenta. Aggiungo che oggi fisicamente è impossibile giocare i playoff. Intanto, molti sono andati in guerra. E poi a livello logistico è impensabile pensare di far arrivare la nazionale in Scozia a fine marzo, nella situazione attuale. Ripeto, darebbe un messaggio fortissimo, tanta forza alla gente ucraina. Lo abbiamo visto con la pandemia: il calcio, anche nelle tragedie, può avere un grande ruolo”.

13.57 - Un altro calciatore ucraino lascia la Russia - L'Ural Ekaterinburg ha deciso di risolvere il contratto del portiere ucraino Yaroslav Godzyur. 36 anni, l'estremo difensore ha anche la cittadinanza russa, ma è nativo di Ivano-Frankivsk, città situata nell'area occidentale dell'Ucraina. Non sono stari resi noti i motivi della risoluzione contrattuale.

13.47 - Il messaggio di Kovalenko - Viktor Kovakenko, centrocampista dello Spezia, attraverso un post sul suo profilo Instagram racconta le sue sensazioni a seguito della guerra che sta colpendo la sua Ucraina: "Sono ucraino ed è difficile per me guardare cosa sta succedendo nel nostro paese, con l'arrivo delle truppe russe ci hai raggruppato ancora di più, quindi solo l'Ucraina e solo una vittoria!". Il giocatore, assieme ai compagni di squadra dello Spezia, ha postato inoltre due foto dove tutti posano con una maglietta con i colori giallo e blu e la scritta: "Stop war".

13.42 - Un calciatore è morto sotto i bombardamenti - La tragedia della guerra che sta dilaniando l'Ucraina ha fatto una vittima anche nel mondo del calcio. Dmitry Martynenko, 25 anni, giocatore del Gostomel, squadre che milita nelle serie minori ucraine, è morto assieme a sua madre a seguito di una bomba che ha colpito l'edificio in cui vi era la sua abitazione.

12.44 - Moyes su Yarmolenko - "È tornato ieri e abbiamo avuto una bella conversazione. È affranto per la situazione, non gli metteremo fretta. Se si sentirà in grado, lavorerà con la squadra, altrimenti gli daremo altri giorni di riposo. Decideremo oggi". E ancora: "Ha la famiglia e gli amici in Ucraina. È preoccupato per tutti. È via da tanto tempo e non può fare nulla a riguardo".

12.42 - L'appello di Malinovsky e connazionali - Appello dei giocatori ucraini, tra cui anche l'atalantino Ruslan Malinovskyi, apparso sul Twitter ufficiale dello Shakhtar: "Ci appelliamo alla comunità calcistica, a tutti coloro che sono uniti dall'amore per il gioco del calcio, ogni tifoso, ogni calciatore, ogni allenatore, ogni dirigente. Ci appelliamo a voi, per spiegare al mondo intero e per mostrare a ogni abitante della terra che sotto la copertura di un'operazione speciale, le truppe russe stanno apertamente combattendo una guerra contro l'Ucraina. Stanno bombardando le aree residenziali con i missili e stanno sparando ai civili. A tutti coloro che ci possono ascoltare vi diciamo di resistere. Fermate la distruzione e lo spargimento di sangue. Alla comunità calcistica chiediamo di opporsi alla propaganda russa e mostrare a tutti e dire a tutti la verità su questa guerra. Ringraziamo tutti per il supporto. Gloria all'Ucraina, gloria agli eroi".

11.57 D'Amico: "Vanoli non lascerà lo Spartak Mosca" - Andrea D'Amico, agente di Paolo Vanoli, ha parlato a RIA Sport della posizione del suo assistito, divenuto lo scorso 22 dicembre allenatore dello Spartak Mosca: "Paolo non ha intenzione di lasciare lo Spartak ora" ha dichiarato. Ricordiamo che la squadra più popolare di Russia, a seguito delle sanzioni FIFA e UEFA, non potrà giocare gli ottavi di finale di Europa League dove avrebbe dovuto affrontare il Lipsia. Il tecnico ha fatto il suo esordio sabato nel derby contro il CSKA, perso per 0-2.

11.42 - Zenit, l'ucraino Rakitskyi ha chiesto di non giocare nell'ultima partita di campionato - A seguito dell'invasione russa in Ucraina, il difensore dello Zenit, Yaroslav Rakitskiy ha chiesto di non giocare nell'ultima partita di campionato contro il Rubin Kazan. Il difensore è originario della regione della Donbass, ha speso una carriera allo Shakhtar prima di trasferirsi nel 2019 a San Pietroburgo. Una scelta che non fu per nulla gradita in Ucraina, tanto da costargli l'esclusione della nazionale e portando lui stesso infine ad annunciarne il ritiro dalla selezione. Ricordiamo che il campionato russo, a differenza di quello ucraino, ha ripreso regolarmente nell'ultimo weekend.

10.57 - Dinamo Mosca, l'ucraino Voronin ha risolto il contratto col club russo - Andrey Voronin non è più l'allenatore della Dinamo Mosca. Il tecnico ucraino, 42 anni, ha trovato un accordo col club per la risoluzione consensuale del contratto. Termina così la sua avventura dopo quasi un anno e mezzo. In precedenza Voronin è stato giocatore della Dinamo dal 2010 al 2014.

10.42 - Russia fuori dai Mondiali, il ct Karpin: "I miei ragazzi avevano un sogno, l'hanno perso" - Valeri Karpin, commissario tecnico della nazionale russa, ha commentato l'esclusione della sua selezione dai Mondiali: "Inutile dire che siamo tutti delusi. Naturalmente ci aspettavamo che il vincitore dei playoff sarebbe stato determinato dal campo di calcio. È un peccato per i ragazzi che sognavano di giocare i Mondiali del 2022 e ora hanno perso questa speranza. Spero che le sanzioni FIFA e UEFA possano essere revocate rapidamente e che il calcio russo torni sulla scena internazionale".

10.27 - Fonseca è tornato a Lisbona - Paulo Fonseca è atterrato con la moglie ieri sera dopo mezzanotte a Lisbona. Il tecnico portoghese ha raccontato alla stampa la situazione vissuta in Ucraina al momento dell'invasione militare della Russia. L'ex allenatore della Roma, ha lasciato la capitale Kiev venerdì scorso, attraverso la missione di rimpatrio dell'ambasciata portoghese a Kiev: "Avevamo in programma di andare in Svizzera in aereo alle 10 di giovedì. Erano le 4 del mattino e abbiamo sentito le bombe cadere a Kiev. È stato il momento più difficile, siamo stati presi dal panico, abbiamo preso le nostre borse, siamo usciti in strada, abbiamo cercato di lasciare Kiev in quel momento, ma c'era troppo traffico sulla strada principale. Da lì, siamo andati all'hotel del presidente dello Shakhtar Donetsk, insieme allo staff e ai giocatori del club. Ci siamo sentiti molto spaventati dalle bombe che cadevano vicino a noi. Non avevamo alcun dubbio che la guerra fosse iniziata".

Sulla situazione che sta vivendo il popolo ucraino: "Non ho parole per descriverlo. Stanno soffrendo molto e combattendo duramente per difendere la patria. Il presidente [Volodymyr Zelenskyy] è il primo. C'era una lista enorme di persone che volevano entrare in Ucraina per aiutare l'esercito. Ci sono numerosi personaggi pubblici che si sono arruolati per combattere. Sarà difficile per queste persone, ma credo che abbiano già vinto questa guerra. Abbiamo molti amici che si sono arruolati e stanno difendendo l'Ucraina. I nostri amici stanno bene, al fronte. Siamo molto preoccupati per loro".

Sul viaggio affrontato "È stato un viaggio difficile, non tanto per quello che stavamo vedendo... Ovviamente abbiamo visto colonne militari, ci siamo fermati una o due volte e abbiamo sentito sirene, aerei che passavano. Il viaggio è stato molto lungo, quasi senza sosta praticamente, sempre con la sensazione di pericolo. Questa è stato la cosa peggiore. C'erano code ovunque, non c'erano né cibo né benzina nelle aree di servizio".

10.23 - Atleti russi e bielorussi fuori dai tornei di pattinaggio su ghiaccio - Al fine di proteggere l'integrità delle competizioni sportive globali e per la sicurezza di tutti i partecipanti, il Comitato Esecutivo del CIO ha raccomandato nella giornata di ieri che le Federazioni Sportive Internazionali e gli organizzatori di eventi sportivi non invitino o consentano la partecipazione di atleti e funzionari russi e bielorussi alle competizioni internazionali. Appello raccolto dalla International Skating Union (ISU) che ha pertanto deciso che nessun pattinatore appartenente ai membri ISU in Russia (Unione russa di pattinaggio e Federazione russa di pattinaggio di figura) e Bielorussia (Unione di pattinaggio bielorusso) sarà invitato o autorizzato a partecipare a competizioni internazionali di pattinaggio su ghiaccio compresi i campionati ISU e altri eventi ISU. Lo stesso vale per i Funzionari elencati nelle rispettive Comunicazioni e/o Regolamenti ISU in Russia e Bielorussia.

MARTEDÌ 1° MARZO

22.00 - La FFF approva la decisione di FIFA e UEFA Il numero uno della FFF, la Federazione Francese, ovvero Noel Le Graet, a RMC Sport approva la decisione di FIFA e UEFA di escludere club e nazionali russe dalle competizioni. "Era la decisione da prendere. Il Mondiale si svolgerà ma senza la Russia, è andato troppo oltre. Le sanzioni economiche vanno bene ma non bastano: celebriamo l'occasione, UEFA e FIFA hanno dimostrato unità su questo tema".

20.52 - Comunicato della Federcalcio russa - Dopo la decisione di FIFA e UEFA di escludere dalle competizioni tutti i club e le nazionali russe, arriva anche il comunicato della Federcalcio russa. "La Federcalcio russa è categoricamente in disaccordo con la decisione di FIFA e UEFA di sospendere a tempo indeterminato tutte le squadre russe dalla partecipazione alle partite internazionali. Riteniamo che questa decisione sia contraria alle norme e ai principi della competizione internazionale, nonché allo spirito dello sport. Ha un evidente carattere discriminatorio e danneggia un numero enorme di atleti, allenatori, dipendenti di club e squadre nazionali e, soprattutto, milioni di tifosi russi e stranieri, i cui interessi devono innanzitutto tutelare le organizzazioni sportive internazionali. Tali azioni stanno dividendo la comunità sportiva mondiale, che ha sempre aderito ai principi di uguaglianza, rispetto reciproco e indipendenza dalla politica. Ci riserviamo il diritto di impugnare la decisione della FIFA e della UEFA in conformità con il diritto sportivo internazionale".

20.41 - Membri e direttivo dello Shakhtar si arruolano - Spiegano i colleghi di Sky UK che molti dei membri ucraini, lavoratori e del direttivo dello Shakhtar Donetsk, si sono arruolati nell'esercito per combattere contro l'invasore russo. Non è chiaro se abbiano deciso di fare lo stesso anche i calciatori.

20.34 - Marlon è in Brasile Tra i primi giocatori a raggiungere il Brasile c'è Marlon. L'ex difensore del Sassuolo è arrivato pochi minuti fa a Rio De Janeiro.

20.28 - La risposta del Lipsia - In virtù dell'esclusione dello Spartak Mosca dalle competizioni internazionali da parte di UEFA e FIFA, il RB Lipsia passa automaticamente ai quarti di finale. E' arrivato anche un breve comunicato da parte del club della Red Bull. “Per noi, la guerra in qualsiasi forma è inaccettabile. Abbiamo sempre sottolineato chiaramente questo atteggiamento. La UEFA ha bandito oggi tutte le partite che coinvolgono club russi. Anche se siamo dell'opinione che lo sport fondamentalmente unisca, comprendiamo e sosteniamo questa decisione e speriamo che presto venga trovata una soluzione pacifica al conflitto".

20.20 - Comunicato dello Spartak - Arriva un duro comunicato dello Spartak Mosca dopo l'esclusione da parte di UEFA e FIFA. "Siamo sconvolti ma ce lo aspettavamo. Lo sport dovrebbe creare ponti, non bruciarli. Non siamo d'accordo ma siamo costretti a obbedire"

19.53 - De Zerbi è in Italia e racconta i giorni in Ucraina Roberto De Zerbi ha rilasciato una lunga intervista a Radio 105 dopo il rientro in Italia. Questo un breve passaggio. "Non ho mai avuto paura di non tornare. Paura invece che saltasse la linea internet, che staccassero la luce in città, che mancasse l'acqua calda, che finissero le scorte di acqua e di cibo, queste cose sì, queste paure le ho avute. Ho avuto paura che il treno durante il tragitto potesse fermarsi per un guasto e in Ucraina adesso fa davvero freddo. Nel nostro hotel c'erano dei giornalisti inglesi della BBC che ci dicevano di stare tranquilli perché era quasi impossibile che colpissero volontariamente i civili”.

19.45 - Polonia in finale playoff verso Qatar 2022 La Polonia andrà direttamente ai playoff verso Qatar 2022. Giocherà contro una tra Svezia e Repubblica Ceca.

19.34 - UK e Germania chiedono esclusione Russia e Bielorussia da ogni sport - Il Comitato Olimpico britannico ha chiesto, congiuntamente a quello tedesco, l'esclusione di Russia e Bielorussia da tutte le discipline sportive internazionali. Dopo la decisione di UEFA e FIFA di escludere Russia e club russi dalle competizioni calcistiche, adesso arriva la richiesta di chiudere completamente le frontiere sportive per ogni sport per il paese di Putin.

19.09 - Il Lipsia ai quarti di Europa League - Lo Spartak Mosca è ufficialmente escluso dall'Europa League. Sarà il Lipsia dunque ad andare avanti ai quarti di finale in via automatica: lo ha comunicato la UEFA che oggi, congiuntamente con la FIFA, ha escluso club e nazionale russa da tutti i tornei.

18.50 - La UEFA rompe il contratto con Gazprom - La UEFA ha deciso oggi di porre fine alla sua partnership con Gazprom in tutte le competizioni. La decisione ha effetto immediato e copre tutti gli accordi esistenti, tra cui la UEFA Champions League, le competizioni UEFA per nazionali e UEFA EURO 2024.

18.41 - UEFA e FIFA sospendono i club e le nazionali russe da tutte le competizioni - Comunicato congiunto di UEFA e FIFA che riportiamo integralmente:

A seguito delle decisioni iniziali adottate dal Consiglio FIFA e dal Comitato Esecutivo UEFA, che prevede l'adozione di misure aggiuntive, FIFA e UEFA hanno deciso oggi insieme che tutte le squadre russe, siano esse rappresentative nazionali o squadre di club, saranno sospese dalla partecipazione a entrambi Competizioni FIFA e UEFA fino a nuovo avviso.

Queste decisioni sono state adottate oggi dall'Ufficio di presidenza del Consiglio FIFA e dal Comitato Esecutivo UEFA, rispettivamente i massimi organi decisionali di entrambe le istituzioni su questioni così urgenti.

Il calcio è pienamente unito qui e in piena solidarietà con tutte le persone colpite in Ucraina. Entrambi i Presidenti sperano che la situazione in Ucraina migliori in modo significativo e rapido in modo che il calcio possa nuovamente essere un vettore di unità e pace tra i popoli

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