Lorenzi: "Fiorentina, serve tempo. Dzeko fondamentale, bene il rinnovo di Kean"

Dall'Open di Roma al Challenger di Genova. Paolo Lorenzi è una figura storica del tennis italiano e direttore della manifestazione, oltre che essere grande tifoso della Fiorentina, che si svolge nel capoluogo genovese: "Credo sempre che il Challenger di Genova sia uno dei migliori in Italia. Partecipano sempre tantissimi giocatori forti come, appunto, Darderi o Martinez o Monteiro, ma anche giovani promettenti come Bondioli e Carboni, sempre per citarne alcuni. C'è il giusto mix che fa bene al tennis e anche al pubblico. Abbiamo visto tanta gente in questi giorni, il livello credo sia sempre molto alto".

Tanti giovani promettenti, come eravate voi, che possono spiccare il volo da Genova.
"Quello è l'obiettivo e l'auguro che facciano loro. Sono ragazzi che hanno tantissima qualità. Hanno le qualità per far bene ad un livello più alto nei tornei più importanti. Devono lavorare e crescere, poi i risultati arriveranno".

E ieri sera hanno giocato Darderi contro Monteiro: una finale anticipata di fatto.
"Abbiamo un giocatore che ha già vinto il torneo di Genova mentre il secondo arriva a Genova quando è fra i primi trenta nel ranking. Da questo capisci quanto sia alto il livello. Ora, è difficile dire che valga una finale ma dire che ci sono partite molto alto così presto nel tabellone, la dice lunga sulla qualità di questo torneo. Poi l'importante è che il pubblico si diverta così come i bambini".

E proprio i bambini hanno dimostrato grande entusiasmo chiedendo autografi e foto ai giocatori fino tarda serata. Questi campioni possono essere il traino per questi ragazzi?
"Questa è la chiave. Se il tennis va così bene è perchè ci sono tanti campioni. Ma non dobbiamo perdere di vista i bambini che in tantissimi chiedono autografi. E' importante coltivarli e avvicinarli al tennis perché più hanno voglia di giocare a tennis, più fa bene sia a loro sia a noi".

Sei un grande tifoso della Fiorentina, felice del ritorno di Pioli?
"Pioli è fatto molto bene a Firenze, siamo contenti che sia tornato. In squadra poi ci sono stati dei cambiamenti e quando ce ne sono così tanti bisogna dare qualche giornata in più di tempo per trovare il modulo e le posizioni migliori. E' vero, abbiamo giocato due gare in trasferta e abbiamo pareggiato entrambe, specialmente a Cagliari dove abbiamo subito l'1-1 nel finale, però, ripeto, ci vuole solo un po' di tempo".

E' arrivato Dzeko che può portare esperienza.
"Io credo sia fondamentale avere un giocatore del genere. E' una scelta che hanno fatto tante squadre. Dzeko credo che sia utile sia per far crescere giocatori come Piccoli ma anche per far crescere l'ambiente. E' stata una scelta ponderata perché Pioli avesse qualcuno per far crescere la squadra".

Kean ha rinnovato il contratto.
"Kean assolutamente ci ha salvato l'anno scorso con tutti i suoi gol. E'ì fondamentale il suo rinnovo e speriamo che cresca ancora come rendimento".

Può essere l'anno del riscatto di Gudmundsson?
"L'anno scorso fatto fatica. Penso che serva sempre un po' di tempo per ambientarsi in una piazza come Firenze. Molto dipenderà da Pioli, se gli può dare la posizione giusta per esprimersi al meglio. L'ho visto dal vivo e posso dire che l'islandese ha grandi qualità".