Milan, Maldini: "Abituati a giocare ogni tre giorni. Non ci siamo mai pianti addosso"

Intervenuto ai microfoni di Sky Sport prima del match contro la Stella Rossa, il direttore tecnico del Milan Paolo Maldini ha commentato il ritorno al Marakàna: "Non sono venuto nel 2006 qui perchè ero infortunato però ho i ricordi di quella che sembra quasi una settimana di Belgrado e invece erano solo due giorni. E' stata una storia incredibile. E' stata una partita meritata specie nella seconda, quella rigiocato, ma che ci aveva visto in difficoltà. Senza la nebbia qualcosa sarebbe cambiato nella storia del Milan".
Può essere questa la partita della svolta dopo La Spezia?
"Con tutto il rispetto, sabato abbiamo giocato veramente male e loro benissimo. Abbiamo meritato al 100% la sconfitta ma la svolta il Milan l'ha fatta tempo fa. Il Milan di quest'anno è completamente diverso da quello dell'anno scorso e credo che tutte le cose belle che abbiamo fatto nella prima parte di stagione non debbano essere rovinate da una partita giocata male".
Come sta la squadra a livello psicologico?
"Vedremo. Pensiamo di stare benissimo. Abbiamo fatto una settimana, prima dello Spezia, ad altissima intensità e qualità però il risultato è stato negativo. Siamo abituati a giocare ogni tre giorni, non ci siamo mai pianti addosso sul calendario, sulle assenze ecc.. E questa è stata la nostra forza. Nelle difficoltà siamo sempre venuti fuori e ora mi aspetto una risposta del genere".
La sua soddisfazione?
"E' una bella soddisfazione perchè la mia soddisfazione è legata ai risultati della squadra. Non avevo tanti dubbi l'anno scorso, magari il lavoro che abbiamo fatto insieme a Bonan e Massara aveva bisogno solo di un po' di tempo. A volte quello che manca spesso nel calcio è cercare di aspettare un attimo per far maturare una squadra molto giovane".
I terzini del Milan?
"Ognuno ha la propria maniera di essere terzino. Nel caso di Theo dobbiamo tenerlo, perchè lui andrebbe più avanti, ma è senza dubbio una forza di questa squadra. Quello che ha fatto Calabria quest'anno è un miglioramento incredibile dal punto di vista della personalità che è ciò che noi chiediamo ai nostri giocatori".
Che effetto le fa ritrovare Stankovic?
"Mi fa piacere. E' sempre stato un avversario leale, fortissimo e simpatico. Ho visto suo figlio che ha giocato contro la Primavera quest'anno ed è anche un ottimo prospetto. Sono molto felice per questa sua avventura e per come sta andando".
