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Milan-Torino 5-4 ai rigori, le pagelle: Tatarusanu decisivo ai rigori, Zaza è troppo isolato

Milan-Torino 5-4 ai rigori, le pagelle: Tatarusanu decisivo ai rigori, Zaza è troppo isolatoTUTTO mercato WEB
© foto di PhotoViews
mercoledì 13 gennaio 2021, 06:38Serie A
di Gaetano Mocciaro

MILAN

Tatarusanu 7 - Chiamato raramente in causa si fa comunque trovare pronto. Un ottimo dodicesimo. Fa la differenza dal dischetto, quando prima intuisce la conclusione di Lyanco e poi neutralizza il tiro di Rincon. E diventa il man of the match.
Kalulu 6.5 - È la nota più lieta del Milan nei primi 45'. Ha gamba, resistenza, intraprendenza. Fa vedere a tutti cosa è capace di fare se schierato nella sua posizione naturale. Con i cambi a partita in corso torna al centro.
Musacchio 6 - 325 giorni dopo eccolo di nuovo in campo, ironia del destino in una partita che di fatto aveva sancito l'inizio della fine della sua avventura al Milan, quando si rifiutò di entrare in campo. Partita attenta, senza errori, sicuramente meglio di quanto ci si potesse aspettare. (Dal 63' Kessie 6 - Dà maggiore sostanza alla mediana e segna il primo rigore, psicologicamente importantissimo).
Romagnoli 6.5 - Serata senza troppo lavoro nella quale si distingue con un paio di anticipi. Buona l'intesa con Musacchio. Compie 26 anni e nel giorno del suo compleanno si regala i quarti di finale segnando anche un calcio di rigore.
Dalot 6 - Prima a sinistra, poi a destra, il portoghese si dimostra interessante jolly. Primo tempo contratto, osa di più nel secondo tempo quando c'è da sbloccare la partita e quasi trova il gol, vedendosi l'urlo strozzato dal palo.
Calabria 6.5 - Parte in sordina, cresce alla distanza divenendo quasi un attaccante aggiunto quando il Milan inizia a spingere. Costringe Rincon al fallo da giallo, impegna Milinkovic-Savic e trova anche il palo. Non male per essere fuori ruolo. (Dal 63' Théo Hernandez 6 - Pioli avrebbe preferito farne a meno, in vista degli impegni di campionato. Lo getta nella mischia ma il francese questa volta non riesce a imporsi se non con qualche fiammata a inizio del primo tempo supplementari. Dal dischetto però non sbaglia).
Tonali 6.5 - Giocoforza è lui a dirigere il gioco in mezzo al campo e si disimpegna bene, facendosi valere anche in fase di interdizione. Perfetto su calcio di rigore, spedendo la palla all'incrocio.
Castillejo 5.5 - Non riesce quasi mai a sfondare e i duelli sono per lo più vinti dagli avversari. (Dal 46' Hauge 5.5 - Fatica a ripetere le belle cose fatte vedere nel corso delle prime uscite. La stagione no-stop vissuta tra Norvegia e Italia forse sotto questo aspetto gli ha tolto smalto).
Brahim Diaz 6 - Con Calhanoglu partito dalla panchina è lo spagnolo a dispensare lampi di genio. Palla al piede dà l'impressione di poter inventare sempre qualcosa di magico. Ogni tanto qualcosa gli riesce, come una splendida verticaliazazione per Leao. Spesso si perde nei dribbling. (Dal 106' Olzer sv).
Leao 5 - Defilato a sinistra non sembra a suo agio, tocca pochi palloni e non riesce a sfruttare i suggerimenti di Ibrahimovic. Più attivo al centro dell'attacco sprecando però due palle gol da ottima posizione. Nel forcing finale scompare.
Ibrahimovic 5.5 - Si rivede titolare dopo 51 giorni. È ancora arrugginito dal lungo stop, ma anche in condizioni non ottimali riesce a tirar fuori qualche suggerimento degno di nota. (Dal 46' Calhanoglu 6.5 - Non è un caso che al suo ingresso in campo il Milan cambia marcia. Verticalizza, prova la conclusione, aggiunge qualità alla manovra. Freddo dal dischetto, trasforma il rigore che porta i rossoneri ai quarti di finale).
Allenatore Stefano Pioli 6.5 - Al netto delle possibilità fa il miglior turnover possibile, dando anche i minuti necessari a Ibrahimovic per riprendere il ritmo. Cerca di cambiare l'inerzia della partita giocandosi i grossi calibri a partita in corso. Ne avrebbe fatto a meno ma le circostanze lo richiedevano. Una partita che a prescindere da tutto ha dato delle indicazioni per il futuro.

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TORINO

Milinkovic-Savic 5.5 - Fa il minimo sindacale nel corso del primo tempo regolamentare, prendendosi qualche rischio di troppo nei disimpegni palla al piede. Nella prosieguo del match viene chiamato maggiormente in causa dagli avversari ma risponde sempre presente, pur continuando a scherzare con il fuoco.
Bremer 6.5 - Protagonista di una serie di ottime chiusure su Leao, si prende gioco del portoghese facendogli trascorrere una serata tutt'altro che serena (Dall'84' Lyanco 6 - Dà una mano alla squadra a mantenere l'equilibrio mostrato anche prima del suo ingresso in campo).
Nkoulou 6.5 - Gioca una gara tutto sommato piuttosto tranquilla e senza alcuna esitazione particolare. È la solita certezza al centro della difesa della formazione granata.
Buongiorno 6.5 - Non gli manca il coraggio e lo dimostra in particolare nelle prime battute con diverse incursioni nella metà campo avversaria. Attento e preciso anche nella sua zona di competenza, lancia un segnale a Giampaolo in vista dei prossimi, delicati, impegni di campionato.
Vojvoda 6 - Il nazionale kosovaro non soffre minimamente le timidissime incursioni di Leao nel corso dei primi 45'. Quando ne ha la possibilità, non ci pensa due volte ad affondare il colpo. È costretto ad uscire anzitempo per un infortunio ad una spalla (Dall'84' Lukic 6 - Buono spezzone di match per il serbo, abile nell'aiutare il resto della truppa soprattutto in fase difensiva).
Segre 6.5 - Non sfigura affatto sulla linea dei centrocampisti, chiudendo i 120' con i crampi: tanti palloni gestiti e smistati in ogni parte del campo.
Rincon 5 - Pesa come un macigno l'errore del venezuelano nella lotteria dei calci di rigore: questa ingenuità costa al Torino l'eliminazione dal torneo per mano del Milan come già accaduto nella scorsa stagione.
Linetty 5.5 - Si vede poco in mezzo al campo: fatta eccezione per qualche sporadica imbucata per Zaza, l'ex Sampdoria crea poco o nulla di particolarmente pericoloso (Dal 63' Singo 6 - Entrato a gara in corso, brilla meno rispetto a sabato pur continuando a mostrare grandissima qualità sull'esterno. Non ha vita facile con Theo Hernandez, ma quando può è attento a prendere il tempo al francese per salire con il baricentro: buon apporto anche in difesa).
Ansaldi 5.5 - Spesso in difficoltà nei duelli con Castillejo, è piuttosto propositivo in avvio di partita ma poi si spegne col passare dei minuti: cala di rendimento, come prevedibile, quando il Milan alza i giri del motore (Dal 63' Murru 6 - Schierato sull'esterno, a differenza di quanto accaduto sabato non riesce a far valere la sua velocità).
Gojak 5 - Tra i peggiori in campo sabato in campionato, fa una fatica immensa anche 72 ore più tardi: non scambia praticamente mai con Zaza, continuando ad allargarsi sulla sinistra per ricevere qualche pallone. Quando avrebbe l'opportunità per far male, è impreciso e si fa sempre beffare dai difensori rossoneri.
Zaza 5.5 - Lasciato molto solo lì davanti dai compagni di squadra, si sacrifica fino allo sfinimento per non sfigurare: si procura diverse occasioni per far male, ma pecca di lucidità negli ultimi metri (Dal 90+2' Belotti 5.5 - Il "Gallo", costretto a giocare lontano dalla zona di Tatarusanu, non riesce a far valere le sue doti da attaccante vero. Pochi palloni toccati dal numero 9, mai entrato a pieno ritmo nella partita).
Allenatore Marco Giampaolo 6 - Partita completamente diversa da quella di sabato: quella odierna è stata preparata in modo decisamente migliore dal tecnico, ma continuano a mancare cattiveria e concretezza in attacco. Il lavoro sugli esterni non è eccezionale, la squadra spesso si abbassa in maniera eccessiva favorendo le avanzate del Milan. Questa eliminazione, comunque, potrebbe avere risvolti positivi in campionato: con un impegno in meno, si libera uno slot dal calendario dei granata che d'ora in avanti daranno tutto per mantenersi in Serie A.

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