Napoli, alla ricerca della continuità: due dubbi di formazione verso Lecce

Vietato fermarsi. Dopo la schiacciante vittoria sull'Udinese, il Napoli di Rudi Garcia è chiamato ad offrire conferme importanti sulla propria crescita sul campo tutt'altro che agevole del Lecce. I partenopei hanno la possibilità di attaccare le posizioni di vertice e confermare l'ultimo pieno di autostima fatto al Maradona, ma di fronte si ritroveranno quella che è probabilmente la vera sorpresa del campionato. La squadra di D'Aversa è reduce dal ko sul campo della Juventus, ma in casa finora hanno vinto tutte e tre le partite e davanti al proprio pubblico riescono ad esaltare le loro doti di aggressività e far emergere anche individualità molto interessanti.
Osimhen e Kvaratskhelia non si toccano
Il georgiano dà l'impressione di aver trovato solo da un paio di giornate la forma migliore. A Bologna è mancato il gol o il guizzo decisivo, nell'ultima partita ha letteralmente devastato l'Udinese con una spinta costante, oltre ai due pali prima del gol e dell'assist che dovrebbero averlo sbloccato anche mentalmente. Osimhen è stato anche risparmiato al 60' da Rudi Garcia e sarà regolarmente alla guida del tridente.
Due ballottaggi
Garcia dovrebbe operare dei cambi, ma senza rivoluzionare la formazione. Olivera proseguirà l'alternanza con Mario Rui e completerà la linea con Natan, Ostigard e Di Lorenzo. I dubbi riguardano un cambio a centrocampo: Cajuste o Elmas insidiano una mezzala, probabilmente più Anguissa in campo tutta la gara con l'Udinese rispetto a Zielinski (sostituito al 70'). Il secondo su chi agirà a destra: Raspadori e Lindstrom si giocano una maglia in alternanza a Politano.
