Napoli, Bakayoko allo scadere fa respirare Gattuso: mercoledì riavrà tre giocatori chiave

Il Napoli è tornato alla vittoria e l'ha fatto soffrendo, sbandando e concedendo tante occasioni all'Udinese, come mai era capitato in questa stagione. Dopo il ko interno con lo Spezia, dominando in lungo ed in largo, la squadra di Gattuso ha trovato il riscatto immediato in una gara in cui non ha brillato, ad un certo punto aperta ad ogni risultato e che i partenopei non hanno mai preso in pugno sul piano del gioco, palesando i soliti limiti sotto porta con almeno un paio di palle gol sprecate (ed altre neutralizzate da un super Musso, che ha evitato due volte il 2-0).
E' stato un colpo di testa di Bakayoko allo scadere a decidere una gara che va sicuramente oltre il valore dei tre punti. La vittoria di Udine, su un campo storicamente ostico dove il Napoli ha vinto solo altre 7 volte nella propria storia, non ha permesso agli azzurri solo di restare agganciati al treno Champions, di superare il Sassuolo e accorciare su Roma e Inter, ma di spezzare la crisi e scacciare via i fantasmi che anche nella stessa partita - dopo l'1-1 su un retropassaggio di Rrahmani a lanciare in gol Lasagna - hanno mandato subito nel pallone la squadra, che ha perso ogni sicurezza iniziando a forzare le giocate e subire così tantissime ripartenze, proprio il punto di forza dell'avversario, con Meret costretto a diventare protagonista in almeno tre occasioni.
A complicare i piani di Gattuso - ancora privo di Koulibaly e Mertens, aggregati solo per far gruppo - anche l'infortunio muscolare di Manolas, sostituito da un Maksimovic non in un buon momento, e l'esordio da titolare da dimenticare di Rrahmani, artefice del gol di Lasagna e poi finito nel pallone, costringendo il tecnico al cambio. Da Manolas-Rrahmani all'inedita coppia Di Lorenzo-Maksimovic nella ripresa, con l'inserimento di Mario Rui e lo spostamento di Hysaj per una linea totalmente rivoluzionata. Mercoledì si riparte con l'ottavo di Coppa Italia con l'Empoli e Gattuso spera di poter schierare titolare Demme, fondamentale per le difficoltà di Fabian a due, ma anche dare minuti a Koulibaly e Mertens in vista di Fiorentina e Supercoppa. Aspettando Osimhen che oggi spera di ricevere la negatività al tampone per potersi aggregare al gruppo.
