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Ordine: "Mancava solo il portavoce infedele. Il Milan fa notizia solo per le sconfitte"

Ordine: "Mancava solo il portavoce infedele. Il Milan fa notizia solo per le sconfitte"TUTTO mercato WEB
sabato 8 marzo 2025, 12:30Serie A
di Simone Lorini

Dalle pagine del Corriere dello Sport, il giornalista Franco Ordine prova a spiegare i motivi della crisi che ha investito il Milan: "Mancava solo il portavoce infedele, smentito da Sergio Conceiçao e lesto nel dimettersi, per completare il panorama di un club, il Milan, ferito nell’onore, macchiato nel blasone e che continua a fare notizia solo per le sconfitte collezionate, la classifica deprimente (9° posto) e i ritardi nelle scelte che servono (il nuovo ds) a preparare il futuro. Invece di procurargli qualche onorevole via di fuga, quel documento spuntato all’improvviso nelle chat di alcuni cronisti italiani, ha contribuito solo a fargli perdere quel briciolo di credito rimasto tra casa Milan e dintorni.

La spiegazione è scontata: i motivi addotti si possono smontare da soli. A uno di questi ha provveduto personalmente l’interessato, durante la conferenza stampa di ieri, quando ha ripetuto più volte: 'Ibra e Moncada sono qui tutti i giorni'. Non è rimasto solo, allora. A smentire gli altri è operazione poco complicata. Per esempio: 'I rinforzi del mercato invernale sono arrivati a fine gennaio'. Se Joao Felix, per citare quello espressamente indicato dal tecnico, fosse arrivato a metà gennaio avrebbe forse avuto un rendimento clamorosamente diverso da quello attuale? La risposta è sicuramente no. Altro appunto: 'Sergio non ha mai conosciuto Cardinale'. Il quesito è inevitabile: un eventuale rapporto stretto con il proprietario in che modo avrebbe potuto cambiare il cammino del Milan? È solo una scusa, via.

Persino il giudizio lesivo sul conto di Milanello, considerato da tutti gli addetti ai lavori un centro di eccellenza, ma diventato invece un covo di incapaci, è difficile da far passare. Su un capitolo (la preparazione fisica) il rilievo proveniente dall’ex portavoce può trovare qualche conferma pubblica. Prendete per esempio la foto della sagoma di Okafor scattata dopo un paio di settimane di cura Conte a Napoli e incrociatela con la frase dell’attaccante svizzero («Non ero abituato a lavorare così tanto»): è un indizio da approfondire. Contrastato però da altre performance: Saelemaekers ha fatto tutta la preparazione con Fonseca e sembra che attraversi un periodo di grande brillantezza, così Colombo all’Empoli, così Kalulu (al netto dell’infortunio muscolare) alla Juve. Questo significa molto semplicemente che a incidere sul rendimento di un gruppo di calciatori o su un singolo resistono altri fattori: la pacificazione dell’ambiente, le idee chiare del tecnico. Ogni riferimento all’esperienza della Roma con il passaggio da Juric a Claudio Ranieri è voluto".

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