Roma con e senza Paredes: il nuovo volto a centrocampo

A volte si parte per bisogno, altre per amore. E poi ci sono scelte che lasciano un sapore dolceamaro, come quella che sta maturando Leandro Paredes. Se davvero ha deciso di tornare al Boca, è giusto rispettarlo. Ha ascoltato il cuore, si è lasciato guidare dalle radici. Ma non si può far finta che qui, a Roma, non sia stato accolto, difeso, rimesso al centro.

Perché la verità è che la Roma lo ha sempre trattato con rispetto. Gli ha dato la centralità, lo ha messo nelle mani di un progetto che, pur tra mille limiti, ha sempre contato su di lui. Gli ha chiesto responsabilità e lui, nella maggior parte dei casi, ha risposto presente. Senza clamore, senza polemiche. Eppure, il richiamo dell'Argentina sembra più forte. Rientrare a casa, dove tutto è iniziato, ha un fascino che nemmeno la riconoscenza può soffocare.

Nel frattempo, il Direttore Sportivo, Florent Ghisolfi ha già iniziato a guardarsi intorno. Gasperini vuole cambiare pelle al centrocampo, renderlo più dinamico, più diretto. E in cima ai desideri c’è Davide Frattesi. Non solo per qualità, ma per identità: è romano, è cresciuto qui, e ha sempre avuto quella fame che la piazza ama. Riportarlo a casa avrebbe un senso profondo, quasi simbolico. Sarebbe un ritorno che profuma di futuro.

Paredes se ne va, forse. Ma lo fa da uomo libero. E se la scelta è sua, è anche vero che Roma non lo ha mai fatto sentire di troppo. Questa è la parte che, forse, fa un po’ più male.