Stessa storia, stesso obiettivo: il Milan "studia" dal Napoli, puntando lo Scudetto

"Qual è l'obiettivo del Milan in questa stagione? La qualificazione in Champions League". Massimiliano Allegri, nel giorno del suo ritorno sulla panchina rossonera, era stato chiaro, non alzando l'asticella al massimo, come era lecito aspettarsi, ma dopo le prime sei partite ufficiali, quattro in campionato e due in Coppa Italia, con cinque vittorie, senza subire neanche un gol, e una sconfitta, all'esordio in Serie A contro la Cremonese, il popolo rossonero inizia a sognare in grande e la gara contro il Napoli sarà il primo vero spartiacque della stagione del Diavolo.

Stessa storia e stesso obiettivo.
Un anno fa le stesse cose che adesso vengono dette da Allegri le diceva anche Antonio Conte, ripartendo dalla stagione precedente degli azzurri, che erano arrivati decimi finendo fuori dalle coppe europee. Ecco, il Milan l'anno scorso ha fatto qualcosa di molto simile, chiudendo all'ottavo posto ma comunque non qualificandosi alle coppe e proprio pensando a questo i rossoneri possono "studiare" dai partenopei, sperando di chiudere la stagione nello stesso modo e presentarsi l'anno prossimo con lo Scudetto cucito sul petto.

Partenza simile.
In tutto questo c'è anche da tenere presente un'altra similitudine tra il Napoli dell'anno scorso e il Milan di quest'anno: all'esordio in campionato gli azzurri vennero battuti dall'Hellas Verona per 3-0 al Bentegodi, mentre i rossoneri hanno perso, ad agosto, contro la Cremonese. Dopo questi ko sono arrivati rinforzi fondamentali per entrambi gli allenatori, McTominay per Conte 12 mesi fa e Rabiot per Allegri prima della fine del mercato estivo 2025. Tutte coincidenze, almeno per ora, con l'obiettivo di Max che sarà quello di emulare il suo collega, cercando però di fare meglio nell'immediato, visto che il Napoli dopo la gara di Verona vinse tre partite consecutive per poi fermarsi contro la Juventus pareggiando 0-0: ecco, i tre successi consecutivi del Milan sono già arrivati, adesso serve il quarto, nella sfida di San Siro contro il Napoli.