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TMW RADIO - Apolloni: "Parma, obbligatorio credere ancora di salvarsi. Kulusevski? Giocherà"

TMW RADIO - Apolloni: "Parma, obbligatorio credere ancora di salvarsi. Kulusevski? Giocherà"TUTTO mercato WEB
martedì 16 febbraio 2021, 19:10Serie A
di Dimitri Conti
Archivio Stadio Aperto 2020-2021
TMW Radio
Archivio Stadio Aperto 2020-2021
Luigi Apolloni ai microfoni di Francesco Benvenuti
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L'allenatore Luigi Apolloni ha parlato a Stadio Aperto, trasmissione di TMW Radio condotta da Francesco Benvenuti e Niccolò Ceccarini. L'intervista inizia dai temi offerti dallo scontro di ieri sera tra due sue ex squadre come Verona e Parma, partendo dalla prima: “Quando hai alle spalle una società seria, che lavora in sinergia con l'allenatore, i risultati prima o poi arrivano. Sono giunti con Juric, a premio del lavoro svolto da tutti nel mettere insieme la squadra”.

Come lo ricorda Silvestri?
“Bravo Ermes Fulgoni a scoprirlo, lo stesso di Buffon. Ha saputo valorizzarlo, e oggi è uno dei migliori portieri in Italia, anche grazie ad una sua piccola parte di insegnamenti”.

Che succede al Parma?
“Avere una società solida è importante. Purtroppo sono cambiati anche tanti giocatori oltre alla proprietà, e quando butti dentro tanti giovani non sempre questi riescono ad inserirsi immediatamente, specie in un campionato complicato come quello italiano. Credo arrivino da questo e difficoltà, e dal fatto che abbiano cambiato stile di gioco. Si sperava fosse accompagnato dai risultati e non è così: quando le cose non filano, devi cambiare le cose. Finché la matematica non condanna devi crederci, ma andando avanti così diventa sempre più difficile. Non devono mollare”.

Immaginabile un campionato così?
“Quello che è stato è stato, ma solo pensare a cosa verrà. Arriva l'Udinese, e il Parma deve raccogliere più possibile. Trovando un risultato potrebbero ricevere un aiuto. Domenica ci saranno scontri importanti, e da lì si delineeranno le varie difficoltà. Parma e Cagliari mi sembrano quelle che ne hanno di più, ma il Torino in fondo è lì, a 4 punti. Giusto continuare a lavorare e sperare”.

Come giudica l'Atalanta, in quanto a esempio di solidità societaria?
“Negli anni hanno sempre saputo trovare giocatori importanti dal settore giovanili. Tornando sul caso Gomez, è normale che la società debba stare dalla parte dell'allenatore e della squadra. Pur con un giocatore così importante, sono gli altri a trascinare tutto. Hanno mantenuto gli equilibri, anche quelli di valore, e ora con Pessina hanno trovato un'altra rivelazione”.

Prematuro dire che la Juve non sia più la favorita per lo Scudetto?
“In questo momento la sta facendo da padrona l'Inter, anche perché è concentrata sul campionato. Il Milan è concentrato sui giovani, con un vecchio volpone di Ibrahimovic che sa indirizzarli: intelligente la scelta della società. Sulla Juventus invece dico che con Pirlo hanno cambiato il modo di giocare: ancora la continuità non c'è, ma ha mostrato il suo valore. Potrebbero puntare con maggiore decisione alla Champions League, che hanno sempre voluto fortemente. Il campionato però non è ancora finito, visto quanto è anomalo e la situazione della pandemia”.

Italiano il migliore della 'nuova scuola'?
“La scuola italiana è d'eccellenza, e Italiano è sempre stato un giocatore di personalità, di quelli che amano giocare la palla. Si stanno facendo dei passi notevoli con i nuovi, ci deve essere però il comune denominatore con la società, senza interferenze, anche quando non si brilla. Prendo come esempio il Cagliari, bravo a rinnovare la fiducia a Di Francesco nonostante le difficoltà. Spero che con i risultati si faccia sì che questo rapporto continui, ci sono di mezzo dei valori anche umani”.

Sorpreso dalle difficoltà della Fiorentina?
“Già non avevano iniziato benissimo, è arrivato a Firenze uno come Prandelli che aveva lasciato buoni ricordi. La società ha voglia di investire e portare certe idee nel campionato italiano, stanno cercando pian piano, magari rosicchiando qualche punto qua e là, di venire fuori dal momento e dare convinzione al lavoro fatto dalla società. Conosco il modo di lavorare di Prandelli e la sua persona, sono sicuro che stia facendo e farà bene alla Fiorentina, gli appassionati hanno bisogno di una squadra che li diverta”.

Come li giudica i primi mesi di Kulusevski alla Juventus?
“Talento straordinario. Ho potuto approcciarlo a Parma, e sa giocare con e per la squadra tirando fuori però pure il suo talento fisico e tecnico. Ha la capacità di integrarsi e di sacrificarsi, ricordo che in certi momenti faceva il terzino... Con le pressioni che ci sono alla Juventus non è facile, ma si sta ritagliando il suo spazio. Penso che Pirlo arriverà ad utilizzarlo più spesso”.

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