Un retroscena su Modric che lui stesso ha confermato (e che spiega tante cose)

Igli Tare aveva rivelato un retroscena già nell'incontro con la stampa dello scorso 24 giugno: "La prima cosa che mi ha chiesto è se saremo una squadra costruita per vincere il campionato, parliamo di un campione che viene dal Real Madrid e ha vinto sette Champions. Ho capito che vuole venire subito a fare il protagonista, sarà fondamentale per quello che trasmetterà alla squadra a livello di mentalità e personalità, di leadership".
Conferma
E Luka Modric, ufficializzato lunedì come neo centrocampista del Milan, lo ha confermato nella prima intervista da rossonero: "Avevo altre offerte, ma quando mi ha chiamato il Milan per me era chiaro. Lo volevo dal primo minuto. Mi ha impressionato anche il fatto che il ds Tare è venuto in Croazia per presentarmi il progetto e tutto il Milan. E' stato molto importante per me, mi ha dimostrato quanto volessero portarmi qui. Poi il Milan è uno dei più grande club in Europa. Il Milan non può essere soddisfatto della mediocrità, bisogna porsi gli obiettivi più grandi possibili: vincere titoli e competere con le migliori squadre nel mondo. Ecco perché sono qui".
Ruolo
Modric viene al Milan proprio per questo: trasmettere mentalità vincente ai compagni, insegnare come si fa, come si vince, come si è professionisti fino alla fine. La scorsa stagione ha lasciato un solco profondo nell'animo dei tifosi milanisti: è con l'esempio di gente come Modric che la squadra deve rialzarsi. E, ovviamente, con gli acquisti dal mercato.
