Verona, il sindaco Tommasi sul nuovo Bentegodi: "Serve un aiuto pubblico"

Il Sindaco di Verona Damiano Tommasi, ex centrocampista dell'Hellas e della Roma, ha rilasciato una intervista a Telearena, nel corso della quale per la prima volta dal suo mandato ha confermato la prospettiva di ricandidarsi per dare continuità ai vari progetti che sta portando avanti.

Fra i quali c'è anche quello del nuovo stadio Bentegodi. Tommasi ha spiegato la sua preoccupazione per quanto riguarda l'organizzazione degli Europei del 2032 per l'Italia, con Verona città interessata: "A rischio gli Europei di calcio per l’Italia e per Verona? C’è preoccupazione" - conferma - ". Non solo da parte nostra perché partecipiamo ma da parte sia del Governo che della Federazione".

Il motivo di tale preoccupazione, spiega Tommasi, è legato al fatto che "se non ci sono cinque stadi pronti, non ne basteranno 3 o 4". Questo perché la scelta dell’Uefa è quella di andare su un paese "che abbia già 12 stadi pronti per l'Europeo".

In merito poi al nuovo Bentegodi, aggiunge: "Quanto al Bentegodi, quello che blocca oggi il progetto è la sostenibilità di un investimento che non può prescindere da un aiuto pubblico. Non vorrei mai, infatti, correre il rischio di dare in mano a un privato un un'opera che è insostenibile e quindi rischiare che, come legittimamente un privato può fare, abbandoni l'impresa a metà dell'opera".