Avellino, Aiello: "Salvezza non mi piace, preferisco consolidamento. Non firmerei per 45 punti"

“Con Biancolino abbiamo iniziato un percorso tre anni fa, i suoi risultati sono stati fra i migliori che potessimo ottenere e ora stiamo affrontando tutto con la massima umiltà. Ci siamo incontrati qui quando sono arrivato e lui era alla Primavera e il resto è storia con la promozione in Serie B e ora questo campionato. Ci fidiamo a vicenda e il mercato è stato fatto in sintonia”. Il direttore sportivo dell’Avellino Mario Aiello parla così ai microfoni di Prima Tivvù del rapporto con il tecnico irpino soffermandosi poi sul mercato: “Qualche nome non arrivato? Ci sono, magari perché non si sono trovate le condizioni”.
Spazio poi alla vittoria di Carrara: “La definirei epica, una gara in cui sono saltati tutti gli schemi. Siamo rimasti in dieci dopo pochi minuti, ma è emersa la forza del gruppo che si è sdoppiato anche grazie alla forza dei tifosi. L’arbitro? Preferiamo non esprimerci, specialmente quando si perde, ma siccome abbiamo vinto si può dire che siamo stati ingenui, ma nel complesso c’è stata una disparità di trattamento tra i giocatori della Carrarese e i nostri. - prosegue Aiello come riporta Tuttoavellino.it - Salvezza? È una parola che non ci piace anche se in sostanza si parla di quello come obiettivo. Noi però preferiamo dire di volerci consolidare, cercare di crescere e assestarci in questa categoria. Non firmerei per i 45 punti alla fine. I tifosi è giusto che sognino, ma dobbiamo essere bravi noi a mantenere l’equilibrio e i piedi per terra”.
Aiello poi si sofferma su alcuni giocatori ancora ai box: “Tutino e Favilli stanno proseguendo il loro iter di recupero in maniera positiva, credo che entrambi potrebbero rientrare in gruppo a novembre non troppo avanzato. Per D’Andrea anche, contiamo di riaverlo in gruppo a metà novembre”.
