Caos Brescia, Micheli risponde a Cellino: "Gli ho sempre detto di non usare i crediti d'imposta"

Tirato in ballo in più occasioni dal presidente del Brescia Massimo Cellino dopo il caso che vede il club lombardo coinvolto come protagonista della rovente coda della stagione di Serie B, l’ex direttore generale Luigi Micheli, ora consulente del Cosenza, ha voluto rispondere alle accuse di essere il regista dell’operazione che sta portando a un -4 in classifica con conseguente retrocessione in Serie C del club lombardo.
“Crediti d’imposta? Ho sempre detto a Cellino di non utilizzarli. Mi sono dimesso dall’incarico di direttore generale del Brescia perché si arrivava sempre all’ultimo per pagare pagare il dovuto ed ero stufo. - spiga Micheli a Bresciaingol.com - Non condividevo affatto i modi che Cellino voleva adottare. Ho dato mandato ai miei avvocati di tutelare la mia dignità e immagina dinanzi a certe dichiarazioni effettuate sul mio operato”.
Nella giornata di oggi Cellino all’edizione online del Giornale di Brescia aveva accusato nuovamente Micheli usando queste parole: “Perché mi sono affidato ai crediti d’imposta e non ho pagato normalmente? Perché era già stato tutto organizzato dall’ex dg Micheli e mi è stato detto che si poteva fare. Io alle 14.30 del 17 febbraio ho solo concluso il lavoro di altri. E aggiungo che per legge la scadenza dei contributi è un mese dopo quella degli stipendi, ma Covisoc ha voluto copia dell’accordo tra noi e Alfieri, copia del pagamento fatto da noi ad Alfieri e quindi ho pagato tutto il giorno stesso. E ora tardivamente mi dici che non va bene? È assurdo".
