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Como, Fumagalli: "Con la Giana Erminio ho capito che il calcio poteva essere il mio lavoro"

Como, Fumagalli: "Con la Giana Erminio ho capito che il calcio poteva essere il mio lavoro"TUTTO mercato WEB
© foto di Roberto Erba-Francesco Inzitari-I Love G
giovedì 11 aprile 2024, 19:49Serie B
di Claudia Marrone

"Fino ai 18 anni ho giocato nel mio paese, in terza categoria. Il calcio, all’inizio, era solo un divertimento. Andavo a lavorare di mattina, al pomeriggio mi allenavo. Poi le cose hanno cominciato a cambiare. La chiamata della Giana, la Serie C. Ho capito che il calcio poteva essere il mio lavoro. E ora il Como, la Serie B, una categoria nuova per me": così, in un'intervista rilasciata ai canali ufficiali del club, l'attaccante del Como Tommaso Fumagalli, approdato in riva al lago nel mercato di gennaio, che lo aveva visto anche nel mirino del Bari.

Il giocatore prosegue poi: "Uno dei cambiamenti maggiori è stato quello di andare a vivere da solo e quindi dovermi occupare di tutto quello che gira intorno alla gestione di una casa. In cucina, soprattutto, a volte mi sento un po’ spaesato, e allora chiamo mia mamma per qualche consiglio. Ma quando sono arrivato, l’accoglienza è stata molto positiva, da parte di tutti. Ho ritrovato Iovine, sono stato accolto molto bene da Bellemo, da Baselli. Con Gabrielloni sono andato subito d’accordo. Abbiamo stretto un bel rapporto, abitiamo a cento metri di distanza, ci vediamo a cena. Passiamo del tempo insieme, anche con Cutrone. Qui sono entrato in uno spogliatoio di grandi giocatori. Nonostante io arrivi da categorie inferiori, i compagni non mi hanno mai fatto pesare questa differenza. Non posso che ringraziarli, anche per i consigli che mi danno in allenamento”.

Una nota va poi anche al suo passato, e ai consigli del tecnico della Giana Andrea Chiappella: “Sono sempre stato uno che in campo, quando sbagliava, se la prendeva un po’ troppo. Il mister mi ha fatto capire che questa era una cosa da migliorare. Grazie a lui sono riuscito a essere più calmo in partita. Lo ringrazio per avermi aiutato a fare questo passo in più".

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