Cremonese-Venezia 0-0, le pagelle: Coda limitato, Pohjanpalo serata difficile

Risultato finale: Cremonese-Venezia 0-0
CREMONESE (di Paolo Lora Lamia)
Saro 6 - Partita nel complesso tranquilla per il portiere grigiorosso, che si fa notare solo con un paio di respinte nell'arco dei 90 minuti.
Antov 6,5 - Gara attenta da parte del centrale di destra, che a meno di dieci minuti dalla fine alza bandiera bianca stremato. Dall'83' Lochoshvili sv.
Ravanelli 6 - In mezzo all'area fa ampiamente il suo dovere, nonostante l'avversario di turno sia prima Pohjanpalo e poi Gytkjaer.
Bianchetti 6 - Insieme al resto del reparto, contrasta bene le rare iniziative offensive del Venezia. Quando i lagunari spingono di più, risponde presente.
Zanimacchia 6,5 - Spinge con costanza sulla destra, concedendo poco a Bjarkason e mettendo in mezzo qualche pallone invitante. Nella ripresa va anche vicino al gol. Dall'83' Quagliata sv.
Collocolo 6 - Garantisce sostanza alla mediana, ma anche presenza negli ultimi metri. Meglio nella prima frazione di gioco.
Castagnetti 6 - Più che dare geometrie e illuminare la manovra, aiuta nella battaglia che impazza nella zona nevralgica del campo.
Buonaiuto 6,5 - Il suo impatto sulla gara cresce con il passare dei minuti, visto che si fa vedere in avanti con sempre maggiore frequenza rendendosi anche pericoloso. Dal 60' Pickel 6 - Con il suo ingresso in campo, conferisce alla mediana la freschezza che serve.
Sernicola 6,5 - Meno coinvolto in avvio rispetto al collega Zanimacchia, cresce vistosamente dopo l'intervallo e si mantiene su buoni livelli anche nel finale quando cambia corsia.
Vazquez 5,5 - Quando tocca la palla lo fa con qualità, ma non emerge come nelle precedenti esibizioni. Dal 71' Tsadjout 5,5 - Finale di gara con qualche pallone toccato, ma senza creare grossi pericoli negli ultimi metri.
Coda 6 - Ben limitato dai centrali avversari, nel primo tempo riesce comunque a impegnare una volta Joronen. Si ripete, sempre in un'occasione, nel secondo. Dal 71' Ciofani 5,5 - Finale di gara senza grossi squilli, per i pochi palloni a disposizione e per l'attenta difesa del Venezia.
Giovanni Stroppa 6 - Gioca più per vincere rispetto agli avversari, ma alla sua squadra manca il colpo risolutore per portare a casa il risultato pieno.
VENEZIA (di Paolo Lora Lamia)
Joronen 7 - Il migliore dei suoi. Decisivo nella prima frazione di gioco, con una parata su Coda. Si ripete nella ripresa, incidendo molto sul pareggio finale.
Idzes 6,5 - Imperioso davanti alla porta, dove spesso ha la meglio con gli avversari che vorrebbero rendersi pericolosi. Dall'86' Altare sv.
Svoboda 6 - Del trio difensivo è quello che, quando ne ha l'occasione, si sgancia in avanti. Prova sufficiente.
Sverko 6,5 - Concede pochissimo nella sua zona di competenza, allontanando più di un pallone insidioso. Non cala mai di concentrazione.
Candela 5,5 - Insufficiente in entrambe le fasi nella prima parte di gara, avendo delle difficoltà a difendere e proponendosi poco. Leggermente meglio con il procedere dei 90 minuti.
Lella 6 - Inizia la gara con buon piglio, poi cala un po' di incisività sia a centrocampo che quando si spinge in avanti. Dal 77' Ellertsson sv.
Tessmann 6 - In mezzo al campo non dà le geometrie sperate, perdendo anche qualche brutto pallone. Cresce nella ripresa.
Busio 5,5 - Prova ad emergere in fase di rifinitura, ma non ci riesce come vorrebbe. Dal 60' Andersen 6 - Con la sua entrata, i lagunari acquistano nuove energie in vista de finale di gara.
Bjarkason 5,5 - Prestazione anonima sulla sinistra, con davvero pochi spunti. Non migliora come altri compagni nella seconda frazione di gioco.
Pierini 6,5 - Si muove tra le linee, emergendo molto di più dopo l'intervallo quando va anche vicino al vantaggio colpendo una traversa. Dall'86' Olivieri sv.
Pohjanpalo 5 - Serata difficile per il capocannoniere del campionato cadetto, poco servito dai compagni e annullato dal trio difensivo grigiorosso. Dal 60' Gytkjaer 5,5 - L'ex Monza non dà la svolta sperata, toccando pochi palloni come il compagno che rileva.
Paolo Vanoli 6,5 - Ha a disposizione la carta dei due pareggi per andare in A e il primo lo conquista con una prova coriacea, sfiorando anche il colpaccio ad inizio ripresa.
