Gemignani: "La Serie B non è stato un miracolo: la Carrarese ci credeva fin dall’inizio"

“La Carrarese era già stata in Serie B 76 anni fa, ma tramite ripescaggio, questa invece è la prima volta nella storia per merito sportivo. È un qualcosa di storico. La prima parola la scelgo perché chiaramente il primo anno in Serie B è importante: ci si scontra con realtà differenti. La seconda perché siamo partiti senza stadio né per allenarci né per giocare la partita e abbiamo fatto due mesi ad allenarci fuori Carrara in campi normali”: esordisce così, in un'intervista rilasciata a Gianluca Di Marzio, il presidente della Carrarese Manrico Gemignani.
A proposito di stadio, il numero uno del club prosegue poi: "Abbiamo uno stadio piccolo, non possiamo basarci su incassi che provengono dall’impianto per usare una parte economica maggiore. Siamo stati costretti a prendere giocatori con un determinato valore economico e giovani validi in modo tale da quadrare il bilancio. La nostra forza è stato lo scouting e i dirigenti: prendere giocatori normali a cifre sostenibili e giovani validi. Ma la Serie B non è stato un miracolo: la Carrarese ci credeva fin dall’inizio”.
Conclude con una nota al futuro: “Mi piacerebbe avere un tifo e un entusiasmo come quelli che ci hanno accompagnato quest’anno. Vogliamo continuare a consolidarci sempre di più e diventare un’entità riconosciuta da tutti”.
