Samp a Monza in "jeans". E la panchina di Donati resta traballante

Il lancio della terza maglia blucerchiata, ispirata al “blu di Genova” e al legame storico con i marinai e i jeans, non basta a distogliere l’attenzione dal momento critico che vive la Sampdoria. La presentazione ufficiale al Salone Nautico ha celebrato tradizione e identità, ma la realtà del campo racconta altro: la squadra è in crisi, e la panchina di Donati è sempre più in bilico.

La sfida di Monza rappresenta un vero crocevia per l’allenatore, contestato insieme al gruppo dopo l’ultima deludente prestazione. Cori, fumogeni e striscioni hanno certificato la tensione che si respira in ambiente blucerchiato, mentre la società chiede una sterzata immediata.

Donati prova a giocarsi le ultime carte: possibile ritorno alla difesa a tre e un nuovo ballottaggio in attacco tra Coda e Cuni, dilemma mai risolto dall’inizio della stagione e acuito dalla mancanza di una prima punta di ruolo. Le soluzioni sono poche, le pressioni tante.

Domani a Monza ci saranno circa duemila tifosi doriani, pronti a sostenere la squadra nonostante tutto. Ma il precedente in Brianza non porta bei ricordi: il 2-2 del febbraio 2023, con la retrocessione ormai dietro l’angolo e le lacrime dell'ex allenatore Stankovic dopo un rigore subito nel recupero, resta un monito. Ora, più che mai, serve una svolta. Donati lo sa: la sua panchina non ha più margini di errore. Lo riporta Tuttosport.