Brescia, Cellino non ha saldato il dovuto. Il Comune chiede la restituzione del Rigamonti

Il Comune di Brescia con una nota ha ufficialmente annunciato lo scioglimento del contratto di concessione dello Stadio Rigamonti al Brescia di Massimo Cellino che nel giorno della scadenza aveva pagato una parte degli arretrati senza però saldare tutto il dovuto. Si tratta di un ulteriore passo in avanti verso il trasferimento della Feralpisalò di Giuseppe Pasini nella città lombarda visto che ora il Comune è libero di trovare un accordo con un altro club professionistico per la gestione dell’impianto cittadino. Di seguito la nota:
“Il Comune di Brescia comunica che, il 28 giugno 2025, il contratto di concessione dello stadio Rigamonti con la società Brescia Calcio si è risolto di diritto. La risoluzione è conseguenza della diffida trasmessa nei giorni precedenti, in seguito alla quale Brescia Calcio ha effettuato un pagamento parziale di 109.096,06 euro, somma corrispondente all’importo di una delle due rate previste, come indicato anche nell’oggetto del versamento. Non essendo stato saldato l’intero importo dovuto, il contratto si intende sciolto secondo quanto previsto dall'accordo.
Nella giornata di oggi, lunedì 30 giugno, il Comune ha trasmesso alla società sportiva la determina formale di risoluzione, richiedendo il rilascio e la restituzione dell’impianto il 2 luglio alle 17. Ulteriori passaggi amministrativi saranno oggetto di valutazione e discussione nel corso della seduta di Giunta prevista per mercoledì 2 luglio. L’Amministrazione ribadisce l’intenzione di garantire la piena tutela del patrimonio pubblico e la massima trasparenza nei confronti della cittadinanza, in merito agli sviluppi della vicenda”.
