5 novembre 2007, il calcio piange Liedholm. Il Barone che inventò la marcatura a zona

Sedici anni fa, il mondo del calcio pianse Nils Liedholm. Il Barone, così soprannominato per la sua signorilità, viene ricordato non solo per i suoi trascorsi da tecnico, che in Italia lo videro sedere sulle panchine di Milan, Roma, Fiorentina, Hellas Verona, Monza e Varese, ma anche come calciatore. Lo svedese, nato a Valdemarsvik, ha militato per 12 anni nelle fila dei rossoneri, con cui ha vinto 4 volte lo Scudetto e 2 volte la Coppa Latina, che si aggiungono ai 2 campionati svedesi conquistati con il Norrkoping. Fu un regista intelligente, preciso nei cross e nei passaggi, un signore del calcio che si tolse la soddisfazione anche di vincere l'oro alle Olimpiadi di Londra nel '48.

Da allenatore sollevò lo Scudetto della stella con il Milan e riportò la Roma sul tetto d'Italia dopo 41 anni di digiuno. Con i giallorossi vinse anche 3 volte la Coppa Italia, ma quello per cui ancora oggi è ricordato è ciò che ha trasmesso e lasciato al mondo del pallone. Fu infatti uno dei precursori del gioco a zona negli anni '80, quando era la marcatura ad uomo a dominare. Fece pure debuttare Giancarlo Antognoni nella Fiorentina. Si spense ad 85 anni a Cuccaro Monferrato, dove viveva e dedicava il suo tempo ai vigneti, che curava con il figlio Carlo. Fu sepolto nel cimitero monumentale di Torino, città della moglie, la contessa Maria Lucia Gabotto di Sangiovanni.