Betis in finale di Conference, Pellegrini: "Ce la siamo meritata. Venuti qui per vincere"

00:02 - Tra poco Manuel Pellegrini, allenatore del Real Betis, parla in conferenza stampa dopo il 2-2 del Franchi sul campo della Fiorentina, valso per la sua squadra l'accesso alla finale di Conference League.
00:41 - Inizia la conferenza stampa.
Come avete vissuto la gioia nei supplementari?
"Ovviamente eravamo molto felici e allegri, avevamo la responsabilità di arrivare in finale e ci siamo riusciti con una prova completa. Avevamo avuto occasioni anche per fare altri gol, ma abbiamo fatto bene le nostre cose: dopo arrivavano poco in porta, purtroppo siamo dovuti andare ai supplementari ma per fortuna poi ci siamo qualificati. Molto contento della squadra e dello staff, il Betis merita questa finale".
Ci dà una fotografia?
"C'è grande gioia. Già a Siviglia il punteggio non rispecchiava la prova fatta: siamo venuti qui per vincere, non per pareggiare. Alla fine ce l'abbiamo fatta".
Avete sofferto più del previsto?
"Le chance non sfruttate ci fanno arrivare in finale con ancor più emozione. Ci siamo con merito, sfideremo il Chelsea e non mi preoccuperei degli aspetti individuali ma sottolineerei la maturità di tutta la squadra".
Bartra e Lo Celso come stanno?
"Hanno dei fastidi, Bartra ha subito un colpo alla schiena. Abbiamo fatto molto turnover, giocando con tutta la rosa disponibile".
Domenica c'è l'Osasuna. Darà dei giorni liberi alla squadra o no, dopo questa sera?
"Stiamo andando troppo avanti... La partita è appena finita, godiamoci il risultato e poi ci penseremo. Il grande merito di questa rosa è di essere arrivata alla finale di Conference. Nonostante le critiche ci siamo arrivati, ora possiamo puntare all'Europa League: il gruppo è contento ma non vuole accontentarsi e vorrebbe raggiungere la Champions. Sicuramente prima penseremo a domenica".
Un messaggio per i tanti tifosi al seguito.
"Hanno motivato la squadra. I tifosi ci seguono sempre, incoraggiandoci, e siamo felici di aver dato loro questa gioia. Ce ne manca un'altra, in finale, e magari anche quella di riuscire a classificarsi per giocare la prossima Champions".
Questa squadra ha un limite?
"Lo vedremo quando giocheremo contro una squadra di livello superiore. Nel girone di ritorno in Liga solo il Barcellona ha fatto meglio di noi: ci vuole lavoro e ambizione, continuamente, la squadra ha il merito di non essersi accontentata di qualificarsi. Ci hanno messi in discussione, giocheremo in finale col Chelsea".
Cosa ha detto ai giocatori prima dei supplementari?
"Già a fine primo tempo si diceva come non meritassimo di perdere e che dovevamo fare di più, rientrando per vincere. Eravamo 2-1, ma pari nel complesso: volevamo pareggiare e segnare ancora, l'importante è non accontentarsi mai".
A Palladino hanno rinnovato il contratto ieri. Poteva immaginarsela?
"Non è un tema del quale parlare, i dirigenti si riuniscono e decidono... Io sono contento del risultato".
Cosa significa per lei tornare in una finale?
"Sono sicuramente molto contento, è la prima volta nella storia che gioco una finale internazionale. Sono contento per i tifosi, personalmente, e per la squadra che ha messo tanto impegno. Affronterò Maresca, persona che stimo molto e che sta iniziando la sua carriera. Noi ci proviamo, vogliamo sempre di più".
Che significa averci portato il Betis?
"Io ho un modo di essere che segue come mi piace agire. Ciò che arriverà è sempre più importante di quanto ottenuto in passato... Ho fatto semifinali di Champions col Villarreal e altre cose importanti, ma non vale per il presente. Questo concetto voglio trasmetterlo ai giocatori e la storia ci dice che lo stiamo facendo".
A fine partita ha abbracciato presidente e dirigenti.
"Il fatto di essere in finale e ancora in corsa per la Champions nella Liga, è un successo congiunto che delinea una buona sintonia. Abbiamo raggiunto qualcosa che molti non si aspettavano, dentro e fuori il club".
00:54 - Termina la conferenza stampa.
