Arda Guler accetta il Real grazie ad Ancelotti: "Camicia hawaiana e sigaro in videochiamata"

La carriera di Arda Güler ha subito un'impennata vertiginosa nel momento in cui, nell'estate del 2023, il Real Madrid è arrivato a bussare ferocemente alla porta del Fenerbahce per prelevarlo con "soli" 24 milioni. Tutto è iniziato con la convocazione con la Turchia nella primavera dello stesso anno: "A marzo, sono stato convocato di nuovo in nazionale. Nei mesi successivi, hanno iniziato ad arrivare continue offerte di trasferimento da altri club. Ma io non volevo sapere nulla, a meno che non mi motivassero davvero. Poi, a giugno, mio padre mi disse che doveva parlarmi di una nuova offerta. Gli dissi: ‘Te l’ho detto, non voglio sapere niente, a meno che...’ Mi rispose: ‘Arda... È il Real Madrid’".
"Il mio quarto sogno. Mi sembrava irreale che potesse succedere così in fretta", la confessione dell'attuale centrocampista del Real riportata da Marca. "È stata una decisione molto difficile, perché avevamo tantissime offerte e non sapevo cosa fare", finché un episodio lo ha convinto. "Ho fatto una videochiamata con Carlo Ancelotti. Non dimenticherò mai quando apparve il suo numero sullo schermo e il video stava caricando... 'Ciao Arda, come stai?'. Anche lui era in vacanza. Il momento era così surreale che faccio fatica a ricordarne i dettagli, ma credo indossasse una camicia hawaiana, occhiali da sole e forse anche un sigaro".
E il racconto prosegue: "Mi disse: ‘Arda, qui avrai un grande futuro. Forse non il primo anno, ma avrai le tue opportunità. Quando Modrić e Kroos saranno più anziani, potremmo metterti a centrocampo’. Carlo mi fece promettere che avrei firmato per il Madrid. ‘Promettimi che firmerai’, mi disse. Poi, quando ti presentano come nuovo giocatore del Real Madrid, è come una cerimonia di nozze. Il contratto è di sei anni, ma l’idea è che tu resti per sempre. Ero seduto accanto ai miei genitori, e quando mia madre cominciò a piangere, le asciugai le lacrime e le diedi un bacio sulla guancia", la chiosa.
