Lutto nel calcio: addio, Ambrogio Pelagalli

Purtroppo è scomparso Ambrogio Pelagalli, bravissimo calciatore degli anni 60 e 70 e autentico simbolo del calcio di quei bei tempi. Aveva da poco compiuto 84 anni e aveva iniziato la carriera ad alto livello nel Milan vincendo due volte il torneo di Viareggio ed esordendo in serie A da terzino a 20 anni nella stagione 1959-60. Vinse con i colori dell’italia i Giochi del Mediterraneo e fece parte della Nazionale Olimpica a Roma 1960. Dopo un anno in prestito all’Atalanta era rientrato in rossonero conquistando con i suoi compagni uno scudetto e una coppa dei Campioni, anche se aveva dovuto saltare la finale per infortunio. Nel 1966-67 si trasferì di nuovo all’Atalanta e realizzò in quel torneo anche 4 gol, giocando più spesso a centrocampo come mediano, per poi passare alla Roma dove in una partita contro il Cagliari fu schierato anche in porta per via dell’espulsione di Ginulfi, dimostrandosi bravo anche come portiere tra gli applausi dell’Olimpico.

Dopo altri 2 anni a Bergamo, nel 1970 passò al Taranto in B, confermandosi ancora molto valido pure nel ruolo di libero e lavorando per qualche tempo anche come allenatore. Negli ultimi anni si trasferì prima al Piacenza e quindi alla Medese a livello dilettantistico. In tutto ha collezionato 235 presenze e 6 reti in Serie A, 139 presenze e 6 gol in B. Alla famiglia rivolgiamo sentite condoglianze. Gli sia lieve la terra