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TMW - Musso-show in Champions, l'ex preparatore: "Ha tutto per essere il numero 1 dell'Argentina"
Fernando Gayoso, ex preparatore dei portieri del Racing Club di Juan Musso, ha commentato lo straordinario rendimento del portiere argentino al debutto in Champions League di martedì scorso. Queste le sue dichiarazioni esclusive a TMW, tra gloria presente e ambizioni future:
Gayoso, si sarebbe mai aspettato un Musso così?
"Assolutamente sì. Fin dal primo giorno in cui ho conosciuto Juan, quando allenavo i portieri del Racing Club ad Avellenada, ho capito che mi trovavo davanti a un potenziale campione. Un giocatore da Nazionale, tanto per capirci".
In Europa ha non a caso bruciato le tappe, prima all'Udinese e ora all'Atalanta.
"Non avevo dubbi su questo, sapevo dentro di me che Musso avrebbe potuto trionfare e trovare la sua consacrazione nel grande calcio europeo. L'Atalanta, e la Champions League, rappresentano il giusto premio per un portiere con la sua personalità e le sue qualità".
Che ricordo ha di Musso al Racing?
"Ho tanti bei ricordi legati a Juan... Mi colpirono subito, da ex portiere, la sua forza di gambe e l'agilità nei suoi interventi. Se devo citare un momento in particolare, ripenso al giorno in cui gli abbiamo annunciato che avrebbe debuttato in campionato e sarebbe diventato il nostro portiere titolare. Fu l'inizio di una vera favola per lui".
Musso oggi può ambire anche a essere il numero uno dell'Albiceleste?
"Secondo me sì. Col passare del tempo e acquisendo sempre più esperienza a livello nazionale e internazionale, Musso si contenderà sicuramente i guantoni da titolare della Nazionale argentina. Ha tutte le carte in regola per diventare il nostro nuovo numero uno".
Leggi QUI l'intervista integrale di TMW all'ex preparatore atletico di Juan Musso!
Gayoso, si sarebbe mai aspettato un Musso così?
"Assolutamente sì. Fin dal primo giorno in cui ho conosciuto Juan, quando allenavo i portieri del Racing Club ad Avellenada, ho capito che mi trovavo davanti a un potenziale campione. Un giocatore da Nazionale, tanto per capirci".
In Europa ha non a caso bruciato le tappe, prima all'Udinese e ora all'Atalanta.
"Non avevo dubbi su questo, sapevo dentro di me che Musso avrebbe potuto trionfare e trovare la sua consacrazione nel grande calcio europeo. L'Atalanta, e la Champions League, rappresentano il giusto premio per un portiere con la sua personalità e le sue qualità".
Che ricordo ha di Musso al Racing?
"Ho tanti bei ricordi legati a Juan... Mi colpirono subito, da ex portiere, la sua forza di gambe e l'agilità nei suoi interventi. Se devo citare un momento in particolare, ripenso al giorno in cui gli abbiamo annunciato che avrebbe debuttato in campionato e sarebbe diventato il nostro portiere titolare. Fu l'inizio di una vera favola per lui".
Musso oggi può ambire anche a essere il numero uno dell'Albiceleste?
"Secondo me sì. Col passare del tempo e acquisendo sempre più esperienza a livello nazionale e internazionale, Musso si contenderà sicuramente i guantoni da titolare della Nazionale argentina. Ha tutte le carte in regola per diventare il nostro nuovo numero uno".
Leggi QUI l'intervista integrale di TMW all'ex preparatore atletico di Juan Musso!
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