Davide Ancelotti chiede a Modric di seguirlo ai Rangers: il croato non chiude alla chance

"Sta attualmente trattando con una squadra europea. Quindi ho pensato fosse giusto che non venisse qui. Se troverà squadra, gli augurerò il meglio. Altrimenti può tornare da noi in qualsiasi momento". Così Carlo Ancelotti ha dichiarato l'imminente inizio di un nuovo capitolo della vita di suo figlio, Davide, sulla panchina di un club del Vecchio Continente e nei panni di capo allenatore. Niente più ruolo secondario all'ombra del papà, dopo i vari apprendistato tra Bayern Monaco, Real Madrid, Napoli ed Everton. Tantomeno niente Brasile con "Carletto".
Stavolta Davide Ancelotti vuole lasciare il proprio segno, la sua identità e creare un proprio staff tecnico che sarebbe compost da cinque o sei specialisti, ognuno focalizzato su un’area specifica del gioco. Secondo quanto riportato dalla BBC, le ultime conversazioni avute con i Rangers per il ruolo di allenatore sono andate bene e questa settimana dovrebbe arrivare la decisione definitiva da parte del club scozzese.
Intanto però, di Davide si parla un gran bene, tra giocatori allenati insieme al papà Carlo e l'influenza trasmessa all'interno dello staff di quest'ultimo al Real Madrid. E non sorprende, secondo il media inglese, che un giocatore di caratura mondiale come Luka Modric possa pensare di raggiungerlo ai Rangers eventualmente: infatti il tecnico di 36 anni, qualora venisse scelto come nuovo allenatore, avrebbe chiesto al centrocampista croato di raggiungerlo a Glasgow e il Pallone d'Oro non ha detto di no.
Questo dimostra l'attrattiva esercitata da Ancelotti junior per la fiducia trasmessa ai giocatori, anche d'élite, e anche altri giocatori - non meglio precisati - gli hanno domandato di poterlo seguire in Scozia.
