Cordoba consiglia l'Inter: "Contro il PSG accorti dietro, davanti hai chi può risolvertela"

L'ex difensore Ivan Ramiro Cordoba ha parlato a Sky Sport concentrandosi sulla finale di Champions League di sabato prossimo tra Inter e Paris Saint Germain: "Sono fiducioso, avendo visto l'Inter affrontare con sicurezza tutte le partite di Champiosn fino a qui. Arriveranno con una convinzione molto maggiore rispetto alle finali precedenti, li vedo molto decisi e sono fiducioso per sabato".
Analogie con la squadra del Triplete del 2010?
"Dietro c'è tutta la gente dell'Inter... Questo è importante, ricordo che anche a Istanbul non hanno mai smesso di sostenerli, anche a partita finita. I ragazzi giocheranno per loro, qualcuno penserà che magari è l'ultima volta che gli capita...".
Magari Acerbi.
"Ci sono giocatori in un'età nella quale inizi a pensare che si avvicina il momento in cui normalmente smetti. E inizi a preparare il ritiro dal calcio. Però vedo che la squadra è in un momento giusto e ha la condizione ideale per la partita".
Come prepararsi a un appuntamento così?
"Anche l'ultima partitella di allenamento è importantissima, rimarrà un ricordo per sempre. Io ricordo di averla vinta! Sono cose belle, l'ultimo momento prima del massimo appuntamento nel calcio".
La forza dell'Inter è in difesa?
"Per me sì. E non si deve parlare solo di chi gioca dietro, ma di tutta la squadra che si mette a disposizione. Questo ha fatto sì che l'Inter sia arrivata fino a qui. Ci sarà da pensare a una partita in cui concedere il minimo possibile, perché davanti c'è chi può risolverla. E non parlo solo di Lautaro e Thuram, anche gli esterni sono micidiali. Le armi giuste per la finale ci sono".
Anche lei come Mourinho, e forse altri del 2010, 'gufava' il Triplete di Inzaghi?
"Noi vogliamo che l'Inter sia sempre vincente. Non c'è orgoglio maggiore di aver giocato per una squadra che può continuare a vincere. Pensate al Real Madrid e a quanti giocatori sono passati e ricordati per quello. Certo, c'è il Triplete e noi siamo stati i primi e primi rimarremo sempre, ma mi auguro che l'Inter ne vinca ancora tanti".
