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Italia, Girelli: "Non scontato giocarci il 1° posto in Nations. Svezia? Sono fiduciosa"

Italia, Girelli: "Non scontato giocarci il 1° posto in Nations. Svezia? Sono fiduciosa"
ieri alle 17:04Calcio femminile
di Tommaso Maschio

L’attaccante Cristiana Girelli è intervenuta in conferenza stampa alla viglia dello scontro con la Svezia di Women’s Nations League, in programma domani pomeriggio a Parma, che può valere il primato nel Gruppo 4 a una giornata dal termine della fase a gironi: “La Svezia la conosciamo bene, contro di loro personalmente ho giocato più di una volta. È una squadra temibile, ma va affrontata con coraggio, consapevolezza e umiltà e sono certa che chiunque scenda in campo domani darà il 100% per questa maglia. Sono positiva e fiduciosa".

Vede delle analogie fra questo spogliatoio e altri del passato?
"È difficile fare paragoni, ma parlando con le ragazze che erano presenti al Mondiale qualche aneddoto simile lo abbiamo trovato. Ci sentiamo molto bene, stiamo bene insieme e c’è un bello spirito e questo non da oggi, ma da qualche tempo. I risultati e le prestazioni aiutano, ma se il clima non fosse così disteso e tranquillo, con la libertà di essere se stessi, non sarebbe la stessa cosa".

Quali sono gli obiettivi e i sogni di questa Nazionale?
"L'obiettivo principale, che arriva prima in termini di tempo, è la partita di domani. Il mister ci ha sempre insegnato a guardare una partita alla volta. Se parliamo di sogno è quello di vincere domani per poi andare in Galles a conquistare qualcosa di storico. All’Europeo poi ci penseremo".

Com'è il mix fra voi più esperte e le compagne più giovani?
"È bello, naturale, spontaneo e ovviamente c’è uno scambio di stimoli perché le giovani possono darci quell’entusiasmo, anche se noi siamo giovani inside, mentre noi possiamo trasmettere l’esperienza e il valore di essere qui e affrontare determinate gare. Si sta sviluppando nella migliore dei modi quasi che non si vedono le differenze fra noi più mature e le più giovani. Stiamo bene insieme ed è bello giocare senza guardare neanche troppo la carta d’identità. Ci sono tante ragazze forti a cui va dato il tempo di crescere e noi cerchiamo di metterci a disposizione per aiutarle in questo percorso perché starà a loro quando noi lasceremo portare avanti il lavoro svolto con il mister. Le prospettive sembrano buone, ma mi piace di pensare che ci sia l’umiltà tale per migliorarsi giorno dopo giorno per raggiungere il nostro sogno".

Quanto è cresciuto in questi anni il calcio a livello internazionale?
"Ha fatto una crescita esponenziale. In tanti anni che vesto la maglia azzurra ho notato una crescita di tante squadre, ma anche della nostra. Sono felice che stiamo raggiungendo le grandi squadre con la consapevolezza di poter dire la nostra. Noto che c’è una crescita da parte nostra e siamo molto orgogliose di questo percorso di crescita e che l’Italia possa essere temibile per le altre squadre. La Nations League ha aumentato il livello di competizione e delle partite, non è scontato arrivare a fine stagione a giocarsi il primo posto in questa competizione e farlo con merito per quanto mostrato sul campo. Ce lo siamo guadagnato e non è scontato arrivare a giocarsi questo traguardo".

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