Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroMondiale per ClubCalendariScommessePronostici
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliaricomocremonesefiorentinagenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilannapoliparmapisaromasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenafrosinonelatinalivornonocerinapalermoperugiapescarapordenonepotenzaregginasalernitanasampdoriasassuoloturris
Altri canali mondiale per clubserie bserie cchampions leaguefantacalciopodcaststatistiche

Textor, il mangia-allenatori che voleva cambiare il calcio. Finora ha fatto solo confusione

Textor, il mangia-allenatori che voleva cambiare il calcio. Finora ha fatto solo confusioneTUTTO mercato WEB
Oggi alle 12:56Calcio estero
di Michele Pavese

John Textor, magnate americano del tech prestato al calcio, è sempre più nell’occhio del ciclone. Dopo essersi ritagliato un ruolo da protagonista nel panorama calcistico europeo e sudamericano, il patron del gruppo Eagle Football è oggi travolto dai problemi. Il suo nome è diventato sinonimo di instabilità tecnica e societaria: tra Lione, Botafogo, Molenbeek e, fino a poco tempo fa, Crystal Palace, si è guadagnato la fama di vero e proprio mangia-allenatori.

L'ultimo a saltare è stato Renato Paiva, cacciato dal Botafogo all’indomani della sconfitta contro il Palmeiras (1-0) negli ottavi della Coppa del Mondo per club, nonostante una vittoria storica contro il PSG. Ma Paiva è solo l’ennesimo di una lunga lista: dal gennaio 2022 ad oggi, sono ben 11 i mister ad essersi accomodati brevemente sulla panchina del club di Rio de Janeiro. In Francia la situazione è persino più delicata: il Lione è stato retrocesso in Ligue 2 dalla DNCG, l’organo di controllo finanziario del calcio transalpino, a causa dei conti in disordine. Textor si è formalmente ritirato dalla guida operativa del club, lasciando spazio a Michele Kang come nuova presidente, dopo le contestazioni dei tifosi, che hanno tappezzato la città di messaggi che lo invitavano a fare le valigie.

Non è andata meglio finora nemmeno in Belgio, dove il suo Molenbeek (oggi Daring Brussels) ha sempre navigato in acque agitate, con cambi tecnici e poca stabilità. E sul fronte inglese, Textor ha appena chiuso la cessione delle sue quote del Crystal Palace per evitare che la squadra londinese perdesse il diritto di partecipare all'Europa League a causa delle regole sulle multiproprietà. Il filo rosso che unisce tutte queste esperienze è la mancanza di equilibrio: dai tempi brevi concessi ai tecnici, ai progetti lasciati a metà, Textor prometteva una rivoluzione globale del calcio attraverso l’algoritmo e la visione imprenditoriale, ma ha lasciato solo confusione.

Primo piano
TMW Radio Sport
Serie A
Serie B
Serie C
Calcio femminile