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Italia, Greggi: "Possiamo vincere il girone. Recupero? Credo che il fisioterapista mi odi"

Italia, Greggi: "Possiamo vincere il girone. Recupero? Credo che il fisioterapista mi odi"TUTTO mercato WEB
ieri alle 21:49Calcio femminile
di Tommaso Maschio

Dopo tre mesi di stop a causa di un infortunio alla spalla e alla conseguente operazione, per Giada Greggi la partecipazione all’Europeo sembrava poter sfumare. E invece la centrocampista della Roma è riuscita a recuperare in tempo e conquistare una maglia nella lista delle 23 del ct Andrea Soncin che le ha anche concesso uno spezzone di gara nella serata di ieri contro il Belgio.

Intervenuta in conferenza stampa la classe 2000 ha parlato così del successo per 1-0: “È stata una vittoria fondamentale iniziare con i tre punti è sempre un’emozione bellissima e sono contenta della nostra prestazione. Siamo partite un po’ contratte ma dopo il vantaggio è uscita la vera Italia. - prosegue Greggi come si legge sui canali ufficiali della FIGC – Il recupero? I tempi erano strettissimi e per questo motivo non mi sono mai fermata, credo che il fisioterapista mi odi perché pur di lavorare insieme lo costringevo a cenare con me. Quando mi metto in testa una cosa la devo raggiungere e così è stato, non ho mai visto un gruppo così e sono felicissima di poter dare il mio contributo. Mi sento migliorata e voglio dimostrarlo”.

Spazio poi all’ambiente che si respira nel gruppo azzurro: “Abbiamo creato una grande famiglia per merito di Soncin e dello staff, caratterizzata da connessioni e legami che portiamo anche in partita. Grazie a questo affiatamento tutto è possibile, anche vincere il girone, ma dovremo tenere i piedi per terra e pensare a un’avversaria per volta. - conclude la centrocampista guardando alla sfida di lunedì - Ora sotto con il Portogallo: saranno 90 minuti ostici, hanno individualità importanti come Jessica Silva e Francisca Nazareth del Barcellona, ma come al solito siamo focalizzate sul nostro gioco e sulla nostra identità”.

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