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Mercato si parte! Inter ferma. Milan e Juve tocca a voi. Chi prende Muriel fa l'affare. Gravina, dopo Salerno ti tocca altra pulizia

Mercato si parte! Inter ferma. Milan e Juve tocca a voi. Chi prende Muriel fa l'affare. Gravina, dopo Salerno ti tocca altra puliziaTUTTO mercato WEB
lunedì 3 gennaio 2022, 08:10Editoriale
di Michele Criscitiello
Direttore di Sportitalia e Tuttomercatoweb

La prima cosa da fare è trovare una soluzione per non far fermare mai i campionati. Se la giostra si dovesse fermare, per la seconda volta, non ne usciremmo più. Lo stadio al 50% è solo un segnale ma da 75% a 50% cambia davvero poco per il virus, cambia solo per le casse dei club. Oggi si parte con il calciomercato. Senza soldi ma ci aspettiamo qualche idea. Perché, tranne l'Inter, tutte devono fare qualcosa. Tutte hanno da riparare agli errori estivi (vedi Juve, Roma e Lazio) oppure da mettere qualche pezza agli infortuni di lunga degenza (Milan e Napoli su tutte). Poi c'è la bassa classifica dove chi sbaglia adesso rischia di andare sparato in serie B. Ci sono 5 squadre a rischio, se ne salveranno 2.
L'Inter ha poco da fare: uno scambio per Vecino ma niente di più. Marotta pensa più che altro a opzionare con Carnevali il doppio colpo dal Sassuolo. Scamacca e Frattesi ma è roba per l'estate 2022. Sanchez resta. Inzaghi ha sistemato subito la squadra e oggi intervenire sul mercato avrebbe poco senso. Bisogna continuare sul lavoro dei rinnovi perché quello non è poi così scontato. Chi deve fare mercato e rinnovare è la Juventus. Dybala è stato trascinato troppo a lungo. Prima la colpa era del club, adesso è il calciatore che porta a spasso i dirigenti. Oggi la Juve deve fare un centrocampista e una punta ma non ha soldi e forse ha finito anche le idee. Milik non riscalda i cuori dei tifosi e nemmeno il cuore di Allegri. I bianconeri, però, non possono non affrontare il problema. La squadra è stata costruita male e oggi bisogna riparare.

La Juve ha due grandi obiettivi ancora aperti: raggiungere, almeno, il quarto posto e provare ad andare più avanti possibile in questa Champions League. Il Milan è quasi un copia e incolla della Juve; in chiave mercato. Ha il rinnovo di Kessie in sospeso e deve fare due operazioni a gennaio, oltre ad adeguare il contratto del buon Tonali che nel frattempo ha scaricato l'Avvocato Bozzo per andare con Giuseppe Riso, il quale settimana scorsa si è fatto una bella colazione da Cova con Maldini. Il Milan deve intervenire soprattutto dietro ma avanti tra Ibra e Giroud non è che goda di ottima salute. L'operazione Pellegri è stata un bluff per un ragazzo che ha ancora tempo per esplodere ma dopo il Genoa non ha più fatto parlare di sé. E qui entra in gioco Muriel. Capiamo che l'Atalanta vuole tenerselo, nonostante Boga, capiamo che non vuole darlo ad una diretta concorrente per la Champions ma se il Milan avesse una sola occasione per prendere Muriel dovrebbe provare a fare di tutto fino al 31 gennaio. Muriel ti spacca le partite e nel 4-2-3-1 di Pioli è perfetto per fare la prima punta ma anche sotto la punta sarebbe devastante. Muriel ha bisogno di due cose: di fiducia, per il carattere che ha e di giocare, per il fisico che ha. L'Atalanta oggi non può garantire nulla di tutto ciò e allora converrebbe a tutti fare il trasferimento in questa sessione invernale.
In chiusura la politica. Gravina aveva detto e ha mantenuto la parola. Nessuna proroga alla Salernitana. Bisogna chiudere entro il 31-12. Di fatto la Salernitana in A, a 10-12 milioni di euro, è l'affare del secolo. Anche se dovesse scendere in B, cosa probabile, resterebbe un grande affare tra paracadute, società con conti a posto e botteghino sempre pieno. E' vero che ci sono le regole ma questa, nei confronti di Lotito, ci è sembrata una "vendetta" trasversale. Lo stesso discorso andrebbe affrontato subito a Bari, senza aspettare inutilmente la serie A. Gravina è stato giustamente intransigente ma adesso con la stessa forza che ha messo in campo per togliere la Salernitana a Lotito vorremmo vedere la Federazione indagare sui club con i conti disastrati, le plusvalenze fittizie, i rimborsi gonfiati dagli arbitri a danno della FIGC e ci piacerebbe mettere il naso anche nelle categorie inferiori dove succede di tutto da anni ma nessuno ci riesce a dare mezza risposta. E' vero che in Italia conta solo la serie A ma ai piani di sotto c'è un macello che qualcuno prima o poi dovrebbe sistemare. E spiegare.

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